Dopo i dati di oggi (793 morti) e quelli passati dall’inizio dell’epidemia (4825 morti), come possiamo definire il gruppo dirigente del PD che ha lanciato lo slogan #lItalianonsiferma?
Sala a Milano, Merola a Bologna insieme al suo assessore Matteo Lepore hanno lanciato nei giorni in cui stava esplodendo la crisi sanitaria un messaggio a dir poco criminale accompagnato da aperitivi e incontri di varia natura che si sono rivelati delle bombe epidemiologiche.
I dati della Cina avrebbero dovuto suggerire massima prudenza, ma questi esponenti politici del piffero, sommamente provinciali e in definitiva stupidi, hanno creduto che in Cina si scherzasse e che dopo tutto da quelle parti son selvaggi e persino comunisti…
Non sembra che sia possibile processare questa gente, probabilmente no, ma resta da parte loro la pesantissima responsabilità di aver favorito la diffusione del virus, di aver alimentato un atteggiamento superficiale di fronte al pericolo sanitario e di aver in definitiva favorito l’impennata delle vittime, che proprio in Lombardia e in Emilia ha toccato i suoi record. Inutile sperare che qualcuna di queste morti turbi la loro coscienza, dato che ne sono totalmente sprovvisti. Mi auguro però che nessuno abbia il coraggio di difendere questi personaggi vergognosi, senza arte né parte.
P.S.: non ho menzionato Zingaretti, ma solo perché ho esaurito la cartucciera di insulti da dedicare a questo personaggio.
prof. Paolo Desogus