Questa cifra è il risultato di un aumento esponenziale. I bambini in povertà assoluta sono triplicati nell’ultimo decennio.
Fa orrore leggere i numeri presentati dal Save the Children 1,2 milioni di bambini in Italia vivono in condizione di deprivazione materiale e dunque in povertà assoluta.
I bambini sono suddivisi equamente tra il nord ed il sud Italia: 563mila vivono nel mezzogiorno, 508mila al nord e 192mila al centro Italia.
Tali nefasti numeri conferiscono il senso e le proporzioni della crisi che stiamo vivendo dal leggere che da quell’anno fino al 2018 il numero dei bambini che sono precipitati in questa condizione è triplicato.
Anni di austerità pesantissima
secondo la logica brutale del “ti tolgo soldi di tasca e costosi diritti al fine di farti consumare di meno e dunque importare di meno”. Quasi un milione di bambini (e di famiglie di provenienza) sacrificati sull’altare dell’aggiustamento dei Conti con l’Estero.
E qui qualcuno vorrebbe spiegare che una misura – peraltro largamente insufficiente e forse non fatta benissimo – come quella del reddito di cittadinanza sia una misura fallace, e addirittura iniqua, e dunque sbagliata eticamente secondo la logica del peggior becerume di destra per cui “con il reddito di cittadinanza si sovvenzionano i fannulloni”.
Non ci va di dilungarmi in dotte disquisizioni economiche, ma di fronte a questi numeri semplicemente ci si limita ad inviare il notro sonoro vaffanculo a chi contesta una delle poche misure meritevoli di encomio fatte in questi anni.