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Pensiero unico con i paraocchi

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Gli opinionisti accreditati in TV sono sempre gli stessi , quasi sempre settari ed al servizio del pensiero unico dominante, tanto che viene da chiedersi come facevamo a vivere prima, senza la Ue, l’euro e tutto il resto. Appena si vedono comparire i loro volti sul piccolo schermo, viene subito voglia di cambiare canale, perché già si sa a memoria cosa diranno.

Il filosofo Massimo Cacciari e il giornalista Paolo Mieli sono come il prezzemolo, li troviamo ovunque: sono continuamente invitati ai dibattiti che si svolgono nelle trasmissioni di approfondimento politico. Basta con le solite manfrine sul PD e sul berlusconismo. Gli Italiani continuano ad essere mazziati, perché il vero problema non solo non viene sviscerato, ma lo si mette sotto il tappeto dimenticandone l’esistenza.

E’ una missione impossibile risollevare l’economia con i trattati capestro di Maastricht, Lisbona, il pareggio di bilancio annuale ed il fiscal compact che alitano sul collo a suon di miliardi di euro. A forza di procrastinare rattoppando buchi qua e là, siamo giunti ad un punto di non ritorno.

L’ Italia è da rifare.Abbiamo alle spalle una lunga storia di tradimenti, menzogne e scandali, ma è giunta l’ora di voltar pagina per scrivere un capitolo nuovo sul serio. Non siamo più un popolo di poeti,santi e navigatori, né tanto meno un popolo con valori e punti saldi di riferimento. Siamo allo sbando , barcolliamo nel buio guidati da individui “europeisti” che fanno i loro interessi e quelli dei banchieri, dimenticandosi dei cittadini.

Eppure l’alternativa c’è, radiosa come il sole. Chi scrive non solo ha sempre inneggiato alla sovranità monetaria, ma auspica un sistema bancario con la moneta “a credito”. In altri termini, si vuole sostenere che solo lo Stato debba emettere denaro . Si risparmierebbero 75-80 miliardi di euro di interessi passivi, la pressione fiscale scenderebbe al 30%, l’IVA al 15% e si andrebbe a dormire senza l’incubo di nuove manovre finanziarie.

Si potrebbe inoltre fare investimenti sull’innovazione, sulla tecnologia e sulla ricerca scientifica e dell’odiosa IMU non si parlerebbe più perché non ce ne sarebbe più bisogno. Si passerebbe dall’inferno al paradiso. Utopia? Forse, ma almeno se ne parlasse . Invece niente. Soltanto le solite manfrine.

Giuseppe Franchi Naa (Mov. Noi automobilisti)

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Di Redazione Elzeviro.eu

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