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I nipotini della Dc

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A ben guardare, la novità nel governo c’è.

La DC è risorta sotto mentite spoglie ed i comunisti ( o se si preferisce post comunisti ) sono spariti. A dire il vero, le varie sinistre spacchettate, riunitesi nell’Arcobaleno di Bertinotti nel 2008 ( che non aveva raggiunto il 4%), già non c’erano più, anche se alcune voci continuavano a farsi sentire. Con il flop di Ingroia, che nella sua lista ha inglobato Ferrero ( Rif. com. ), Diliberto (comunisti italiani), i viola e gli arancioni di De Magistris, in una “Rivoluzione civile” non avvenuta, è stata posta una pietra tombale.

Niente da fare per Bersani (che s’è alleato col comunista Vendola),entrambi rottamati dall’alta finanza che detiene il potere . Il nuovo e “giovane” governo Letta-Alfano racchiude solo ex DC di chiara fede europeista, segno inconfondibile di un percorso (verso il NWO) che non si arresta. A parte il direttore generale di B.I., il presidente dell’Istat e l’inossidabile Cancellierisuper partes“, con qualche off sider a sorpresa ( come la canoista Josefa Idem e la congolese Cecile Kyenge), il quadro è completato da persone di profilo leggero e facilmente “malleabile“.

Vecchie glorie comuniste o social-comuniste come Veltroni, Turco,Melandri,Amato, D’Alema  (che già avevano preferito starsene fuori per evitare uno smacco), gli altri sono stati fatti a fette in un modo o nell’altro. L’alta finanza vuole un PD di ex DC provenienti dalla vecchia scuola scudo-crociata come Franceschini (allievo di Zaccagnini), Enrico Letta (pupillo di Andreatta), Lupi e Mario Mauro (ciellini), Renzi (col noto padre nella DC toscana), Alfano (proveniente dalla DC siciliana) ed il nuovo ministro D’Alia (un Dc doc approdato all’UDC).

E’ pure chiaro che tra l’Azione Cattolica (di Bindi ,Prodi e Parisi ) e Comunione e Liberazione ( Lupi , Mauro, Formigoni), la meglio l’ha avuta CL. E’ altrettanto lapalissiano che Berlusconi sia riuscito a trionfare , anche se viene fuori un governo europeista all’ennesima potenza, (come si è potuto appurare dall’ambiziosa relazione programmatica del premier incaricato Enrico Letta), un’impronta che a chi scrive non permette certo di uscire dalla nicchia dei dissidenti.

 Con la UE attuale significa appoggiare la sudditanza permanente ai banchieri internazionali che ci stanno succhiando il sangue . Inaccettabile per coloro che hanno fatto della sovranità monetaria ITALIANA la loro bandiera .

Giuseppe Franchi   N.A.A.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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