BAGATTELLE
Berlusconi normalizzatore. Grillo normalizzato
La normalizzazione, in informatica, è un procedimento volto all’eliminazione della ridondanza informativa e del rischio di incoerenza dal database. Questo processo si fonda su un semplice criterio: se una relazione presenta più concetti tra loro indipendenti, la si decompone in relazioni più piccole, una per ogni concetto. Trasgredendo il termine potremmo dire che è “normalizzante” anche ricondurre ad unità ciò che, concettualmente, dovrebbe esserlo.
Silvio Berlusconi, quindi, con la sua richiesta di “governo di larghe convergenze”, da valutarsi insieme alla scelta condivisa di un Presidente della Repubblica di garanzia, normalizza il quadro generale. Uno statista, si potrebbe dire, malgré-lui.
Beppe Grillo ed il suo Movimento, paradossalmente, sono invece statici. Non male per chi si vorrebbe traduzione politica dell?interazione tipica del web 2.0. Le principali azioni dei grillini sono state statiche (anche in senso fisico): occupazioni. Non era, da parte dei novatori, l?essere incollati alla poltrona, l?accusa più netta al sistema politico nel suo complesso?
Eliminata la “ridondanza informativa”, dei grillini rimane il dato essenziale: la statica riproposizione della protesta. Con saccenza da assemblea ginnasiale. D?altronde, dopo la gita in pullman e l?occupazione, possiamo ben definirli “ginnasiali della politica”.
Marco Margrita