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Il Pd in piazza contro la povertà

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Quando le parole sembrano racchiudere un messaggio che non può non essere condiviso da tutti, allora è li che ci imbattiamo quasi sicuramente in una presa in giro bella e buona.

Pierluigi Bersani ha ufficialmente annunciato la prossima uscita in piazza del suo Pd in una manifestazione contro “la povertà e per il governo di cambiamento“, prevista per sabato 13 aprile.

In Italia d’altronde chi è che si schiererebbe a favore della povertà oppure contro un governo di cambiamento? Proprio nessuno, peccato che il titolo molto vago e onirico sia stato scelto dal partito che nell’ultimo anno poco o nulla ha fatto per entrambi gli obiettivi. Il Pd è stato infatti il partito che più di tutti ha appoggiato l’operato del governo Monti, esecutivo che ha aumentato la pressione fiscale come mai si era visto nel nostro Paese, con il connesso diffondersi della triste pratica del suicidio da indebitamento.

L’Imu, i prelievi sulle accise della benzina, la becera riforma di lavoro e pensioni, sono stati provvedimenti votati ed approvati dal Pd.  Senza contare che il partito di Bersani, insieme a quello di Monti, rimane ad oggi il più accanito sostenitore dell’austerity imposta dall’Ue; politica che ha portato al prelievo forzoso sui conti correnti dei ciprioti (non un bell’esempio di lotta alla povertà).

Inoltre tra chi “promette” di restituire l’Imu e chi propone referendum per la permanenza nell’area euro, il Pd si posiziona invece come partito più conservatore di tutti in materia economica.

Ci auguriamo ad ogni modo che codesta manifestazione possa far cambiare radicalmente strada al partito che fino ad ora non ha per nulla combattuto la povertà ne tanto meno proposto un cambiamento radicale nel modo di governare.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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