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Quell’assessore nigeriano che smonta le teorie politiche e il ruolo di Kyenge

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Abbiamo già conosciuto Tony Iwobi, assessore nel bergamasco (a Spirano) per la Lega e di origini nigeriane. Iwobi si era esposto sui canali nazionali dell’informazione nell’ambito del dibattito sullo ius soli.

Nella provincia di Bergamo tale argomento è molto sentito. Qui Iwobi è assessore ai servizi sociali. Il nigeriano, (iscritto ma non eletto della Lega Nord) aveva affermato che l’idea del ministro Cécile Kyenge, che invoca lo ius soli con veemenza da mesi, è sciagurata e di fatto invoglierà milioni di extracomunitari a venire nel nostro paese a partorire solo per avere la cittadinanza di un paese europeo. Discorso pacifico, ma visto con gli occhi dell’immigrato faticosamente ma perfettamente integrato, forse aggiunge un tassello di credibilità e onorabilità in più.

L’assessore ha anche preso posizione su un altro argomento: egli afferma come in un momento di crisi come questo l’istituzione del ministero dell’integrazione sia uno spreco indicibile: “il ministero dell’integrazione è una sciocchezza, non serve a niente se non a sprecare soldi pubblici che si potrebbero usare per cose più serie, come il lavoro. Dovevano diminuirli, i ministeri, non crearne di nuovi ed inutili come quello di Kyenge. Non ho nulla contro la persona, ma sono contro la sua idea politica.”

“L’integrazione” -continua l’assessore- “è un percorso individuale. Se io vengo a casa tua sono io che mi devo integrare, mica sei tu che lo devi fare: lo capisce anche un bambino. La cittadinanza è un diritto che si conquista con il lavoro, non è un regalo da fare a chiunque”.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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