Home / Affari di Palazzo / Politica interna / Rissa sfiorata a Montecitorio: il M5S attacca Pd e Pdl

Rissa sfiorata a Montecitorio: il M5S attacca Pd e Pdl

Condividi quest'articolo su -->

Giornata turbolenta in quel di Montecitorio, anche se nell’ultimo periodo siamo abituati a bagarre di questo genere.

Quest’oggi il Presidente della Camera Laura Boldrini ha addirittura deciso di sospendere i lavori, come se la situazione già di per sé lenta ne avesse bisogno, a causa dell’atmosfera creatasi all’interno dell’aula parlamentare.

La votazione odierna riguardava l’approvazione del cosiddetto Comitato parlamentare, ovvero quaranta persone che con una speciale deroga costituzionale dell’art. 138 dovrebbero stabilire le riforme costituzionali e elettorali da compiere nei prossimi mesi. L’istituzione del Comitato è passata con 397 voti favorevoli, Pd, Pdl e Scelta Civica (chissà chi ancora crede nella differenza tra Pd e Pdl), e 132 contrari, di cui la maggior parte erano grillini.

L’esito delle votazioni è stato fortemente contestato dai deputati del M5S che, per protesta, hanno esposto dei manifestini tricolori, urlando a più riprese che il Pd fosse peggio del Pdl e che non ci fosse da fare alcuna deroga all’articolo 138. La Boldrini, nell’imbarazzo di rappresentare in parte il partito classificato addirittura sotto quello del cainano, si è sentita in dovere di intervenire: “Basta, lei (si rivolge al cittadino Alessandro di Battista) non può usare toni offensivi, il rispetto delle regole passa anche da questo, non continuiamo a provocare per favore“.

Tuttavia in un sistema parlamentare che si vorrebbe onesto l’affermare che un partito è peggio di un altro rientrerebbe nella semplice opinione personale, condivisibile o meno. Se d’altra parte una semplice affermazione del genere ha scatenato una simile reazione ciò sta a significare che il sentirsi classificati in tal maniera è sinonimo delle peggiori offese, segno che anche chi partecipa allo “scempio parlamentare” è consapevole del baratro di non credibilità in cui si è ormai caduti.

E’ come vedere due bambini che cercano di ingannarsi l’un altro, inventandosi sempre nuove regole, e nel momento in cui subentra un terzo riportandoli alla realtà, ecco che scatta la “naturale” reazione di alleanza in funzione difensiva, per mantenere il potere farlocco che hanno inventato dal nulla.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …