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Dalle stelle alle stalle

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Sembrava che Monti fosse sceso come la manna dal cielo : serio, affidabile , indispensabile , essenziale per la nostra economia. C’era l’impressione che, espletato il suo mandato a Palazzo Chigi, non avesse che l’imbarazzo della scelta della poltrona da occupare in seguito (restare presidente del consiglio, salire al colle come Capo dello stato o aspettare di prendere il posto di Herman Von Rompuy al consiglio europeo). Invece è rimasto al palo e se sta al Senato può dire grazie a Napolitano che l’ha nominato a vita.

Anche Renzi, che parla troppo ed imperversa ovunque capiti, potrebbe rimanere con un pugno di mosche in mano, senza nemmeno più la fascia tricolore di sindaco (il suo mandato scade il 24/05/2014). E’ fisiologico che ciò possa accadere. E’ capitato ad altri più smaliziati di lui. Per ora, a calmare i suoi bollenti spiriti ci ha pensato Napolitano che ha difeso il governo Letta a spada tratta, bacchettando la maggioranza sul comportamento da tenere sulla mozione di sfiducia nei riguardi di Alfano.

Brutta bestia la democrazia: si parla tanto, e non si conclude mai niente. Se Berlusconi, seduto silenzioso sulla graticola, aspetta la sentenza della Cassazione su Mediaset, Matteuccio gira con una camicia intrisa di benzina facendo lo slalom tra le torce accese del suo partito.

Giuseppe Franchi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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