Il partito + Europa (2,6% alle ultime elezioni) ha pubblicato l’ultimo manifesto elettorale in vista delle prossime elezioni europee, con Emma Bonino protagonista.
Dubbi e perplessità rimangono dopo aver osservato la grafica e i soggetti scelti dal partito che non è riuscito a superare la soglia di sbarramento all’ultima tornata elettorale.
Campeggia il faccione sorridente di Emma Bonino
lei sì entrata in Senato dietro nomina a differenza dei candidati del suo partito, che volge lo sguardo verso un orizzonte indefinito. Nella parte centrale del manifesto è stata poi inserita la scritta di sfida
“Cosa rispondiamo ai sovranisti? NOT TODAY!”
Il partito di Benedetto della Vedova si autoproclama dunque antagonista dei sovranisti, anche se tale ambizioso ruolo viene smentito da numeri elettorali fin troppo modesti. La grafica di contorno è poi una scimmiottatura della serie televisiva americana Games of Thrones, anche se la scelta di un minaccioso essere alato che incombe dietro la Bonino è di oscura comprensione. Chi vuole rappresentare? I temibili sovranisti pronti ad attaccare i paladini dell’Europa? Non lo sappiamo.
Emma Bonino si stringe intorno ad un drappo blu
riconoscibile come bandiera europea. La candidata di + Europa sembra un supereroe d’altri tempi, un’Avengers europeista contro le tenebre sovraniste. Aldilà delle battute, salta all’occhio in maniera piuttosto evidente come nel manifesto non vi sia traccia di Italia. Non ne viene evocato il nome, non viene mostrata la bandiera. Oltre che essere un inno europeista, tale manifesto vuole essere il canto funebre dell’idea di patria, intesa come insieme di genti legate da lingua, cultura e tradizioni comuni.
C’è poco da stupirsi in fondo, Emma Bonino non ha in simpatia gli Stati fieramente ancorati alla propria storia tradizionale, avendo ella appoggiato entusiasticamente alcuni tra i principali bombardamenti occidentali contro i Paesi “non allineati”.
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