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Continua il film dell’orrore in Iraq: da inizio anno uccisi più di settecento bambini

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Non si ferma in Iraq l’alta macelleria ordita dal Califfo del terrore al Baghdadi: secondo la rappresentante speciale dell’ONU per i minori nei conflitti armati, Leila Zerrougui, almeno settecento bambini sarebbero stati uccisi nei mesi scorsi dalla soldataglia dell’Isis insieme ovviamente alle loro madri. Il dato allarmante, orribile a dirsi, dimostra, a meno di non arrampicarsi veramente sugli specchi, quanto le strane teorie di presunti complotti americani-israeliani, che avrebbero addirittura creato ad arte lo stesso stato islamico dell’Isis, siano totalmente destituite di fondamento.

 

Ci sarebbe a questo punto da chiedersi infatti se anche il terribile dato reale di morti innocenti non sia un’invenzione data alla stampa dai servizi segreti filo israeliani e americani per incitare l’opinione pubblica a favore dell’intervento militare a stelle e a strisce. Peccato che i dati forniti dall’Onu, come i dati relativi a quell’altro tagliagole di Boko Haram in Nigeria con i suoi 100 bambini trucidati insieme alle loro 70 insegnanti negli assalti alle scuole, oltre al rapimento di 200 studentesse, siano belli reali e non il frutto di, qualche mente esaltata. A meno di non considerare anche l’ONU un’organizzazione “inaffidabile” e al soldo del “grande Satana americano e israeliano”, ai vari detrattori della politica statunitense non resta altro da fare che rassegnarsi e andarsi a cercare nei libri di fanta politica o di spionaggio internazionale quegli stessi brividi che hanno finora cercato nel loro delirio anti americano.

 

Detrattori che hanno trovato il modo di imbastire le loro incredibili teorie anche nell’ipotesi in cui gli stessi morti fossero reali, infatti, in questo caso, secondo gli stessi ricercatori di complotti, sarebbe la stessa Casa Bianca a rivestire il ruolo di oscuro mandante delle uccisioni di questi innocenti, che sarebbero stati, in questo caso, immolati sull’altare della ragion di stato, comprese le migliaia di vittime delle Twin Towers e quindi anche le povere vittime innocenti della crudeltà e della tracotanza del Califfo al Baghdadi.

 

A parte queste fantasie di stampo pseudo onirico, retaggio di un certo anti americanismo un po’ di moda e un po’ di facciata, la verità purtroppo è un’altra e sta cogliendo l’Occidente incredibilmente impreparato: l’integralismo islamico, con il suo macabro tributo di sangue e di orrore, è alle porte se non addirittura già dentro le nostre mura visto il processo di islamizzazione strisciante ma radicata che si sta perpetrando a casa nostra e sulle nostre teste da tempo. Questo è il dato di fatto reale, incontrovertibile, contro il quale le forze dell’Occidente dovranno muoversi e anche in fretta. Altro che complotto americano: qui siamo al conclamato tentativo  di conquista del mondo occidentale da parte dell’Islamismo più radicale, così come era già successo secoli fa quando l’esercito dell’Impero Ottomano tentò di conquistare lo stesso continente europeo e venne miracolosamente fermato nel 1683 vicino a Vienna.

 

Bisognerebbe ricordare che se questo non fosse accaduto oggi, invece di entrare nelle nostre chiese, saremmo tutti costretti da secoli a inginocchiarci in direzione della Mecca e a fare il Ramadan con tutto il rispetto per la religione islamica e per lo stesso Maometto, di sicuro più tollerante dei suoi più esaltati discendenti. Questo dovremmo ricordarcelo a meno che quello che accadde quasi tre secoli e mezzo fa non sia inquadrabile, come oggi pretendono i vari complottisti, in fantasiose e oscure manovre politiche dei servizi segreti di allora al soldo di quel che restava del Sacro Romano Impero. La verità è un’altra: quello che successe nei pressi di Vienna fu l’estremo, disperato e per fortuna…riuscito tentativo di difendere la nostra civiltà da parte di eroici combattenti, quali il polacco Sobieski, Carlo V Duca di Lorena, Giorgio Federico di Waldeck e Giovanni Giorgio III di Sassonia, troppo presto dimenticati e verso i quali dobbiamo eterna riconoscenza.

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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