Home / Affari di Palazzo / Economia e finanza / La Repubblica Ceca umilia l’Italia: “Deve garantire le riforme”

La Repubblica Ceca umilia l’Italia: “Deve garantire le riforme”

Condividi quest'articolo su -->

Quando l’uscita dalla Ue è questione di dignità nazionale.

di Giuseppe Masala

Il premier ceco Andrej Babis ha dichiarato inammissibile il Recovery Fund che secondo lui non dovrebbe dare risorse ai paesi indebitati (con alto debito pubblico intende dire) senza che questi garantiscano “che la loro situazione migliorerà in futuro”. In pratica il Premier Ceco ci chiede di tagliare il welfare a costo di ridurci alla fame. Vediamo ora un po’ da che pulpito viene la predica.

L’Italia nel 2017 ha pagato 12 miliardi al Bilancio UE per ricevere indietro 9,8 miliardi. Ovvero abbiamo ricevuto meno soldi di quelli che abbiamo dato. La differenza ovviamente è andata da qualche altra parte. Nel 2018 per l’Italia le cose non cambiano: abbiamo versato alla UE 14 miliardi per ricevere indietro 11,5.

La Repubblica Ceca nel 2016

ha versato 1,361 miliardi, ottenendo invece 4,490 miliardi. Nel 2017 ha finanziato il Bilancio dell’Unione con 1,282 miliardi ricevendo indietro 3,894 miliardi di finanziamenti.

Evito di guardare i dati storici ma da sempre è così. Insomma, qualcuno dà e qualcuno prende. Precisamente la Repubblica Ceca prende e l’Italia dà. Chi prende, anzichè dire grazie, umilia e tratta da accattone chi l’ha sfamato.

Altro ci sarebbe da dire. Come le decine di aziende italiane che hanno chiuso qui e aperto in Cechia creando migliaia di posti di lavoro.

Questa è l’Europa. Una cosa invereconda. Dobbiamo andarcene indipendentemente dai discorsi di natura economica. Poi con il tempo ognuno avrà ciò che merita.

 

Leggi anche:

“L’Italia non ha mai ricevuto un centesimo di aiuto”: la confessione del giornale tedesco

Condividi quest'articolo su -->

Cerca ancora

Mario Draghi: una Troika sotto mentite spoglie

Per chi non avesse ancora capito la situazione, Mario Draghi è la Troika, entrata da …