La bilancia commerciale italiana a maggio ha registrato uno stratosferico surplus di 5.3 miliardi.
Il surplus con l’Europa cresce anche esso in maniera considerevole passando da 0.9 miliardi a 2.2 miliardi. Mese su mese export +1.4%, import +0.7%. Anno su anno export +8%, import +3.4%. Dati sfavillanti, mentre alcuni filestei parlano di rischio Grecia ci ritroviamo sempre più simili alla Germania.
Attendiamo domani la pubblicazione da parte di Banca d’Italia dei dati delle Partite Correnti.
Con una bilancia commerciale del genere i risultati non potranno che essere brillanti. Dunque continua la nostra rincorsa verso il pareggio della Posizione Finanziaria Netta che di questo passo non potrà che arrivare a breve, basta ricordare che siamo partiti nel 2011 con un passivo di oltre 400miliardi di euro. Ora siamo (al primo quadrimestre, fonte Eurostat) ad un passivo di appena 45 miliardi. Dati da tigre asiatica.
Un’ultima considerazione,
i risultati eccezionali della bilancia commerciale non subiscono l’ormai cronica crisi del settore auto italiano (sostanzialmente FCA) che infatti ha visto diminuire del -7,4% le esportazioni di autoveicoli. E’ un vero peccato aver praticamente perso questo settore che un tempo era trainante.