Minacce violente rivolte al sindaco di Torino Chiara Appendino e al Ministro degli Interni Matteo Salvini dopo lo sgombero dell’Asilo occupato di via Alessandria.
Si tratta del solito gruppo di teppistelli che giocano a fare gli anarchici, occupando svariati stabili nel Comune di Torino.
I centri sociali sono crocevia di spaccio
Dopo averlo fatto impunemente grazie ad amicizie e legami famigliari con le amministrazioni rosse succedutesi nel tempo ora pare che l’attuale giunta non sia così accondiscendente. Lo scorso 7 febbraio è avvenuto infatti lo sgombero dello stabile che, si spera, verrà riconsegnato alla comunità cittadina nella sua funzione originaria.
L’azione della polizia ha però scatenato la reazione di chi in quello stabile bivaccava da anni, coprendo sotto la neutra etichetta di centro sociale quello che era diventato un crocevia di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli anarchici hanno così manifestato, scontrandosi in maniera violenta con le forze dell’ordine. Alcuni dei più facinorosi sono stati identificati con l’accusa di associazione sovversiva, istigazione a delinquere e detenzione, fabbricazione e porto in luogo pubblico di ordigni esplosivi.
Il Corriere della Sera solidarizza con gli anarchici?
Inoltre, durante la manifestazione, sono comparsi slogan e striscioni con aperte minacce rivolte al primo cittadino.
Appendino Appesa, Salvini piazzale Loreto
Un messaggio chiaramente minaccioso che ha portato l’immediata concessione della scorta a Chiara Appendino.
Una violenza materiale e verbale che tuttavia pare non essere stata colta dai cronisti del Corriere della Sera. In un pezzo a firma Massimiliano Nerozzi si racconta infatti l’esclusivo punto di vista degli anarchici che gestiscono l’emittente radiofonica torinese Radio Black Out. “È stata una giornata eterna, ai microfoni e ai telefonini dei redattori sul campo: sinceramente di parte, ma appassionati e informati”, così il cronista del Corsera descrive candidamente l’attivismo degli anarchici. Omettendo in maniera puntuale i fatti sopra descritti.
Chiara Appendino ha sicuramente molti difetti e ha commesso tanti errori, come denunciato più volte sulle nostre pagine, tuttavia questa volontà di restituire ai cittadini spazi finora riservati ad attività illecite non può che essere apprezzata.