Il vicesegretario Pd Sicilia Guerini: “parole e silenzi che provocano ribrezzo”.

Il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, si è autosospeso in attesa che il settimanale L’Espresso esca domani. Il settimanale è venuto in possesso (ancora un giornale che viene in possesso di intercettazioni, grazie all’aiuto di toghe o forze dell’Ordine, non si sa bene di chi) di conversazioni imbarazzanti.

Le anticipazioni dell’Espresso riguardano un’intercettazione telefonica in cui il governatore sarebbe rimasto in silenzio di fronte ad alcune pesanti dichiarazioni di un amico primario, di fresco arrestato, nei confronti di Lucia Borsellino, assessore alla Sanità della sua Giunta. Crocetta ha annunciato alla stampa la sua scelta. 

«Borsellino va fatta fuori come suo padre» – la frase incriminata, che non ha suscitato la reazione del governatore.

L’articolo dell’Espresso che sarà in edicola domani trascriverebbe stralci di una telefonata con l’amico e suo medico personale Matteo Tutino, primario dell’ospedale palermitano Villa Sofia. Crocetta non avrebbe replicato a dichiarazioni sulla Borsellino legate anche all’uccisione del padre da parte della mafia.
 

Matteo Renzi ha chiamato stamattina Lucia Borsellino per esprimerle solidarietà. Anche dal partito di Crocetta si sono levate le ancore e tutti gli hanno immancabilmente voltato le spalle, come d’uso in queste situazioni: “Inevitabili dimissioni Crocetta e nuove elezioni. Quelle parole su Lucia Borsellino una vergogna inaccettabile”, ha twittato il sottosegretario Davide Faraone, esponete palermitano del Pd. Ma pure Lorenzo Guerini, vicesegretario del partito, ha espresso il suo pensiero sul comportamento del governatore sicialiano: “parole e silenzi che provocano ribrezzo”.

Il buon prode dottore Matteo Tutino è finito agli arresti lo scorso mese con l’accusa di avere usato a fini privati la struttura ospedaliera in cui è primario.

Che il governatore della Sicilia, ancorché di estrazione politica sinistrorsa a differenza del già missino Borsellino, non si spenda in difesa di un eroe siciliano della lotta alla Mafia è cosa imperdonabile, e dovrebbe dare origine ad una seria inchiesta sull’uomo e sul politico Crocetta.