LUCCA- La redazione di Elzeviro e gli amanti della Patria tutti esprimono il loro cordoglio per la perdita di un “gioiello” dell’Esercito italiano. E’ morto quest’oggi Fabio Comini, appena 26enne, effettivo nel quarto reggimento alpini paracadutisti di Verona.
Il ragazzo è rimasto vittima di una tragica fatalità durante un’esercitazione di aviolancio sopra la zona dell’aeroporto di Tassignano (Lucca). Il direttore dell’aeroporto Eugenio Baronti ha confermato la notizia. Elzeviro vuole ricordare il ragazzo con le parole della canzone dei paracadutisti della Folgore “Nell’abisso a testa in giù come folgore dal cielo”: Cuori d’acciaio all’erta
Noi siamo i paracadutisti
il cielo è una pedana
la colonna del valor
fra poco nell’offerta
siamo votati agli imprevisti
noi piomberemo giù
de la Patria per l’Onor.
moschetto e bombe a mano
Senza musica e fanfara,
viatico di morte
solo al rombo del motor
e l’ansia della sorte
con le parche siamo in gara,
non sentiremo più
ma ben saldo è il nostro cuor.
aggancia la fune di vincolo
spalanca nel vento la botola
Le mete più agogniate
assumi la forma di un angelo
presto raggiungeremo
e via pel tuo nuovo destin
come aquile librate
noi vi discenderem
come folgore dal cielo
e folgori saremo
canta il motto della gloria
contro i nemici allor
come nembo di tempesta
e ovunque innalzeremo
precediamo la vittoria
il sacro tricolor!
un urlo di sirena: fuori! fuori!
e giù per l’infinito
Noi temprati alla fucina
sul nemico più agguerrito
de la vita militar,
per distruggere o morir
nostra ferrea disciplina
per distruggere o morir!
non potrà mai vacillar.
de la Patria per la gloria
l’occhio nemico scruta
stretti siamo nel dover
son nuvole che vanno
d’impalmare la vittoria
ma poi che il vento muta
o sul campo rimaner!
li vedi già son quì,
son angeli di guerra
Le mete più agogniate
pugnali in mezzo ai denti
presto raggiungeremo
in uno contro venti
come aquile librate
si battono così
noi vi discenderem
sganciato ogni corpo dai vincoli
e folgori saremo
racchiusi in quadrato fermissimo
contro i nemici allor
il piombo nemico si sgretola
e ovunque innalzeremo
nessuno di noi cederà
il sacro tricolor!
come folgore dal cielo…………..
Quanto fieri ci lanciamo
nell’abisso a capo in giù
passa nei cieli un canto
sorridenti ragioniamo
È un canto di vittoria
e la morte inscheletrita
i figli della gloria
mentre allunga la sua man
in alto vanno ancor
la ritira indispettita
e pronti alla battaglia
per averla tesa invan!
col cuore sempre all’erta
ripeteran l’offerta
con rinnovato ardor
riaggancia la fune di vincolo
nel cielo rinnova l’impegno
d’Italia il figlio più degno
paracadutista sei tu!
come folgore dal cielo…………….