TORINO – Piazza Castello è la cornice dove centinaia di torinesi hanno scelto di urlare il loro sdegno contro il vergognoso destino cui è andato incontro Alberto Musy.
Ieri alle ore 15 i cittadini si sono ritrovati nel centro del capoluogo piemontese, presenti anche alcuni politici per dare il loro sostegno al collega in fin di vita.
Non c’è differenza tra nord e sud, le faide e l’omertà in Italia si nascondono ovunque, senza nessuna eccezione. Ormai sono sei mesi che il mandante dell’attentato e l’esecutore ( se mai non fossero la stessa persona) vivono in piena libertà, e anzi non si conosce ancora la motivazione dell’infame gesto.
Ora Angelica Musy, moglie di Alberto, attende risposte chiare e con lei tutti i torinesi.
di Gabriele Tebaldi