PADOVA – Giovedì scorso, tre ragazzini di 15 anni sono stati bloccti dalla Polizia Locale del Camposanpierese in quanto sono stati sorpresi a lanciare una pietra contro il treno fermo alla locale stazione FF.SS.
I tre, di origini marocchine, sono residenti a Camposampiero, ora rischiano una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Venezia per attentato alla sicurezza dei trasporti.
Fortunatamente non hanno provocato danni o feriti.
I tre ragazzini, tornati da scuola ed appena scesi dal treno, attraversavano i binari senza utilizzare il sottopassaggio ed uno dei tre raccoglieva uno dei sassi presenti lungo la ferrovia, scagliandolo contro il finestrino del convoglio in partenza e diretto a Padova.
Per fortuna il gesto non ha avuto conseguenze peggiori, ed il finestrino ha retto all’urto. I tre non si erano accorti degli agenti della Polizia Locale, che si trovavano di pattuglia a piedi presso la stazione ferroviaria ed avevano osservato tutta la scena dalla banchina della stazione, e così sono stati subito bloccati ed identificati.
I tre hanno giustificato il loro gesto affermando che l’avevano fatto per colpa del controllore del treno, che trovavano particolarmente antipatico. I vigili hanno segnalato alla Polfer di Padova i tre ragazzi, che ora rischiano una multa per avere attraversato pericolosamente i binari in stazione, senza utilizzare l’apposito sottopasso.
Della violazione risponderanno i genitori, essendo i tre tutti minorenni. Inoltre, l’autore del lancio della pietra rischia una denuncia penale per “attentato alla sicurezza dei trasporti”, che prevede la pena della reclusione da 3 mesi a 2 anni.
Per questi fatti non ci sono giustificazioni. Non esiste antipatia per il controllore, non esiste noia, non esistono motivazioni; questi individui vanno chiamati con il loro nome, vandali, e vanno condannati senza ma e senza se, italiani o stranieri che siano.