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ORVIETO – “Non perdoniamo chi dimentica i martiri delle Foibe, si prendano provvedimenti contro il consigliere comunale di Orvieto Rosati”. Queste le dichiarazioni di Luigi Cortese, Alternativa tricolore
La scena si ripete ogni anno, il 10 di febbraio ci dev’essere qualche “sconosciuto” consigliere comunale, naturalmente di sinistra, che per avere i suoi 2 minuti di popolarità pubblicamente, tramite i social network, fa opera di revisionismo. Quest’anno è toccato alla ridente Orvieto avere questo triste primato, il consigliere comunale Tiziano Rosati in forza a SEL ha giudicato indecorose le iniziative in ricordo dei martiri delle Foibe.
Vogliano ricordare al consigliere che nelle Foibe hanno perso la vita 20mila italiani, trucidati dai Partigiani Titini, e vogliano ancora ricordare che dall’alto della sua posizione queste dichiarazioni sono inammissibili, perché questo giorno è istituito con una legge, e precisamente la Legge 92 del 30 marzo 2004.
Il mov. Alternativa Tricolore ha scritto al Ministro dell’Interno perché esso prenda seri provvedimenti contro questo consigliere (minuscolo voluto), che sia da monito per chi, usando la propria carica, continua a non rispettare una legge, Legge 30 marzo 2004 n. 92, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004, che recita “La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe”.
Ci rivolgiamo anche al Sindaco di Orvieto, per chiedere anche a lui un provvedimento esemplare per questo consigliere.
Nel ricordo degli Italiani infoibati, nel ricordo della giovane martire Norma Cossetto e nel ricordo degli Esuli, noi NON SCORDIAMO e saremo pronti a rivolgerci alla Procura per chiedere il giusto rispetto per questi italiani.
Luigi Cortese, Alternativa Tricolore, Segretario naz.
