PADOVA – Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Cinofilo di Torreglia, in collaborazione con la polizia locale, hanno controllato l’istituto professionale di ristorazione “Dieffe“, in via Risorgimento a Noventa Padovana. L’operazione si è avvalsa dell’ausilio dei cani e aveva come obiettivo quello di accertare l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti tra i giovani studenti della scuola.
L’istituto è stato passato al setaccio. Verifiche sono state effettuate sia all’interno che all’esterno dell’edificio che ospita la scuola di cucina. I controlli, voluti dal dirigente scolastico, Luciano Gatti, hanno dato esito negativo.
Vigili e militari, dopo le operazioni, si sono trattenuti, sempre su richiesta del preside, partecipando ad un incontro sulla droga, alla presenza degli allievi.
Lo scopo, dei controlli prima, e della conferenza poi, era quello di sensibilizzare i giovani sui problemi legati alla droga e alla tossicodipendenza. Gli agenti hanno risposto alle numerose domande poste dai ragazzi, particolarmente sensibili al tema e partecipi durante l’incontro.
“Ogni settimana svolgo con gli studenti alcuni incontri di riflessione – dice il preside Gatti – e questa ispezione, assieme alla discussione con il Capitano dei Carabinieri, si inserisce all’interno di questo progetto”. È soddisfatto il preside dell’istituto Dieffe: “Negli zaini non è stata trovata traccia di droga – dichiara – si può dire che l’operazione sia stata un successo, anche se l’attività di monitoraggio non si ferma qui”.
Soddisfatti anche i ragazzi, che, dei controlli di giovedì mattina, erano totalmente all’oscuro. “A loro non avevamo detto nulla – spiega il preside – ma il segnale è stato raccolto in modo molto positivo dagli studenti. Abbiamo dovuto interrompere la conferenza ad un certo punto, perché si stava facendo tardi. I giovani hanno fatto parecchie domande al capitano, dalla droga ad uso personale, ad argomenti diversi, come cosa fare se ti trovi un ladro in casa. Loro hanno apprezzato e credo ora vedranno anche le forze dell’ordine con occhi diversi”.