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Spunta il sindaco di Torino e presidente ANCI tra vari nomi di possibile futuro Capo di Stato. La maggioranza dei candidabili appartiene alla sinistra.
Da quando ha cominciato a farsi concreta la voce di dimissioni del Presidente della Repubblica (che dovrebbero giungere in gennaio), il toto-presidente si è fatto sempre più acceso e i perfino siti di scommesse online si sono scatenati. Non si riesce invero a comprendere come si possano puntare dei soldi sulla scelta del capo dello Stato, ma si sa che il gioco provoca dipendenza patologica.
In pole position per sostituire il primo Capo di Stato repubblicano rieletto ancora Romano Prodi, già candidato l’anno scorso dal Pd al Quirinale. Prodi ha dichiarato di non avere «alcuna intenzione di fare il presidente della Repubblica», ma è dato dai bookmaker ancora come primo.
Al secondo posto Rodotà, l’anno scorso indicato dai 5 Stelle come possibile presidente. A seguire Emma Bonino, Veltroni, D’Alema, Amato, Padoan, Draghi, e tre donne: Pinotti (ministro della difesa), Boldrini, che di recente aveva detto che l’Italia sarebbe “pronta per un Presidente donna”, e Severino. In classifica anche Berlusconi, Franceschini e, appunto, Piero Fassino.
