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Scudetto: ora sei più della Juve

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COMMENTO AL CAMPIONATO

La Juve vince con la Samp e approfitta del mezzo passo falso del Napoli con il Milan: ora il distacco è di sei punti. Si fa sempre più dura la lotta per la Champion’s: Lazio e Roma si dividono la posta e rimangono a più uno dall’Inter costretta al pari a Bergamo.

La Fiorentina bloccata in casa dalla Spal così come il Torino fermato sullo zero a zero a Verona dal Chievo. Il Bologna si toglie definitivamente dalla zona calda del campionato vincendo con un Verona sempre più inguaiato così come il Genoa che vince con il Crotone. Decima sconfitta consecutiva dell’Udinese di Oddo contro il Cagliari. Pari intenso tra il Benevento e il Sassuolo.

Questa sarà ricordata come giornata degli zero a zero: ben cinque partite su dieci sono infatti finite con questo risultato…segno forse che sono incominciati i calcoli e forse vicine alla fine le risorse psico-fisiche.

Una Juve formato Bundesliga doma in casa la Samp grazie alle reti di Mandzukic, Howedes e Khedira e approfitta del pari a reti inviolate tra Napoli e Milan grazie anche ad una paratona storica di Gigione Donnarumma all’ultimo minuto sul tiro a botta sicura di Milik. Ora sei punti di distacco sembrano francamente un bottino abbastanza rassicurante alla luce anche del big match di domenica all’Allianz Stadium.

Il Napoli, lo abbiamo già detto, ha fatto a suo tempo l’errore madornale di concentrare tutti i suoi sforzi sull’obiettivo scudetto rinunciando ad andare avanti in Champion’s, in Europa League e in Coppa Italia, le ultime due ampiamente alla sua portata. Ora, se non dovesse farcela, si dovrà parlare inevitabilmente di stagione fallimentare. La Juve  ha ora ottime possibilità di vincere il suo settimo scudetto consecutivo: nessuno in Italia è come loro, neppure le squadre che si stanno contendendo la zona Champion’s ovvero la Roma, la Lazio e l’Inter.

Il derby della capitaleRisultati immagini per derby roma lazio 2018 coreografie

Due di queste tre ci andranno di sicuro e una dovrà invece accontentarsi dell’Europa minore e soprattutto dei molti soldi in meno che di questa fanno da corollario. Il derby della capitale finisce come forse si sarebbe potuto profetizzare alla luce delle energie mentali e fisiche consumate da entrambe le squadre nel turno di coppa settimanale.

La Roma reduce dal trionfo storico contro il Barca che alla fine ne ha giustamente procurato un calo di tensione inevitabile e la Lazio con le scorie della follia perpetrata in quel di Salisburgo. Alla fine ne è venuto un derby non bellissimo ma comunque caratterizzato, come le miscele di caffè espresso, da note intense, aromatiche e decise.

La Roma può rimpiangere di non aver sfruttato due azioni da goal letali che alla fine hanno portato solo ad un palo e una traversa, mentre la Lazio può rimpiangere di non essere riuscita a trasformare la sua maggiore aggressività in reti suonanti. alla fine il pari ci sta e va bene così.Risultati immagini per Roma

L’Inter incappa nella solita “balorda” Atalanta e rischia pure di uscire con le ossa rotte dal “Campioni d’Italia“, alla fine il punticino anche lì va più che bene in attesa di tempi migliori. Ormai è chiaro come la luce del sole che se non segna Icardi e con lui Perisic sono dolori.  Il Milan, e con lui Donnarumma, si ritrova nelle vesti involontarie di salvatore della patria bianconera con tutti gli annessi e…sconnessi del caso.

La ditta Viola si fa fermare in casa dalla Spal che si porta fuori dalla zona rossa e ora i gigliati aspettano la Lazio signora delle trasferte: mercoledì ci sarà da ridere o da piangere a seconda dei casi. Il Toro a ritmi alterni e ondivaghi di quest’anno si fa irretire al Bentegodi dal Chievo che continua a veleggiare poco sopra la zona pericolosa.

Il Bologna e il Genoa quasi all’unisono si portano definitivamente fuori dai danger games  della parte sinistra del tabellone e lo fanno ai danni del Verona e del Crotone ora come ora altamente indiziate per un poco felice ritorno nella serie cadetta insieme al Benevento, svegliatosi forse troppo tardi, che riesce a pareggiare con una doppietta di Diabaté in casa del Sassuolo.

L’Udinese di Oddo subisce la sua decima sconfitta consecutiva contro un Cagliari agguerrito e che ora ha messo cinque bei robusti punti dalla dead zone.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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