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Ronaldo, Juventus e l’ipocrisia dei media

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A quanto pare Cristiano Ronaldo presto diventerà un nuovo giocatore della Juventus.

Da molti viene considerato il colpo del secolo, e non potrebbe essere altrimenti, visto che la società bianconera porterebbe in dote alla Serie A non solo il più grande giocatore del mondo in questo momento, ma da molti considerato forse il più grande di tutti tempi.

Le reazioni degli opinionisti

Nel variegato panorama degli opinionisti sportivi c’è chi è invidioso e chi allo stesso tempo è curioso e affascinato dalla possibilità di vedere le gesta di un fuoriclasse assoluto in un campionato italiano ormai lontano dai fasti di un tempo. Questo discorso non vuole essere certamente un attacco alla Juventus o alla spesa che dovrà affrontare, che non avrà precedenti nella storia del campionato dello stivale. Diciamo che invece vuole stanare certi maestri della morale che negli anni passati hanno gridato disperati nei confronti di certe operazioni di mercato senza poi proferire parola in questi giorni. Magari diranno qualcosa prossimamente, ma per ora il silenzio è assordante.

I maestri della morale a corrente alternata

Nell’inverno del 2011, quando il Milan cercò di acquistare Tevez senza poi riuscirci, Massimo Mauro, ex calciatore e noto opinionista di Sky Sport, scrisse una “lettera” aperta all’allora presidente rossonero Silvio Berlusconi, pregandolo di non acquistare il giocatore argentino per rispetto nei confronti del difficile momento di crisi che stava attraversando il Paese, usando le seguenti parole :

“Dia l’esempio al Paese, non prenda Tevez a quelle cifre! Si chiedono a tutti grandi sacrifici, perché il calcio deve sentirsi esentato?”.

Per non farci mancare nulla riportiamo anche le parole del Codacons l’anno precedente, quando il Milan, in cerca di riscatto dopo il monopolio interista durato molti anni e conclusosi con il triplete, portò a termine l’acquisto di Zlatan Ibrahimovic, offrendogli uno stipendio di circa 8 milioni di euro a stagione :

“Non sappiamo se corrisponde al vero l’iperbolica cifra di 8 milioni ma se così fosse si tratterebbe di uno schiaffo a chi ha perso il posto di lavoro e al fair play finanziario dell’Uefa”.

Affari milionari a confronto

Dopo aver letto le esternazioni di questi maestri della morale ma soprattutto del “doppiopesismo” dei quali i precedenti elencati sono solo un piccolo esempio, ci verrebbe da chiedere agli stessi soloni che al tempo si strapparono le vesti e i capelli il perché ora non si indignano per un’operazione da 400 milioni di euro in 4 anni tra stipendio (30 milioni l’anno, non certo gli 8 percepiti da Ibrahimovic nel biennio al Milan), tasse e commissioni.

Crediamo che un’azienda privata sia liberissima di spendere i soldi come meglio crede, ma pensiamo in egual misura che qualcuno debba però farsi un esame di coscienza e soprattutto dimostrare di avere un minimo di coerenza in più. Secondo Freedom House e Reporter l’Italia si colloca tra il 50esimo e l’80esimo posto nel mondo come libertà di stampa, ma sicuramente siamo al primo posto per ipocrisia, in questo non ci batte nessuno.

 

di Stefano Marongiu

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Un commento

  1. 100percento Brumotti

    Puoi ben dirlo