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Juve il pericolo si veste di nerazzurro

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COMMENTO AL CAMPIONATO

Mentre la Juve raccoglie solo un punto al Mapei Stadium, l’Inter e l’Atalanta, entrambe vincitrici con  il pallottoliere, si fanno minacciose rispettivamente a meno sei e meno sette.

Sempre più sull’orlo dell’abisso la Lazio che riesce a raccogliere solo un punto con l’Udinese. Dietro si fa strada la Roma vittoriosa in casa contro il Verona. Niente vittoria ma soltanto un punto per il napoli a Bologna. Vittoria del Milan in casa contro il Parma mentre la Samp quasi salva vince contro il Cagliari. Vittoria esterna per la Fiorentina a Lecce e vittoria nello spareggio salvezza per il Toro contro il Genoa.

La Juve nelle ultime tre partite ha raccolto soltanto due punti e questo fa già notizia. Ma ancor maggiore eco lo fa il fatto che dietro di sei-sette punti sgomitano le due nerazzurre di Lombardia. Un rischio che i bianconeri non devono sottovalutare se non vogliono ritrovarsi all’ultimo con l’affanno. L’Atalanta da par suo continua a fare reti con il pallottoliere: ormai i goal segnati hanno raggiunto la cifra astronomica di 93 su 33 gare disputare con una media realizzativa di quasi tre imbucate a partita…una cosa quasi da fantascienza.

L’Inter invece pur non tenendo la continuità dei bergamaschi ha comunque un punto in più ed è la miglior difesa del campionato con una rete subita in meno rispetto alla capolista.

L’insegnamento che si può trarre

è che per arrivare al vertice non si può prescindere in primo luogo da una difesa di ferro supportata a sua volta però da una capacità realizzativa costante e pesante. caratteristiche che la Lazio invece ha perduto miseramente da quando il campionato ha ripreso.

Una squadra, quella di Simone, che attualmente potrebbe essere annoverata tra le peggiori del campionato con appena sette punti nelle ultime sette partite. E’ ovvio che a tale “tragedia” sportiva non poteva non contribuire la tradizionale penuria di alternative valide in panchina. Cosa che ha finito con il contribuire per il 70% al fallimento che è sotto gli occhi di tutti.

Se a questo aggiungiamo una preparazione atletica probabilmente non proprio azzeccata e una ormai dichiarata debolezza atletica di molti giocatori a suo tempo acquistati ai saldi di stagione anche se avevano dietro le spalle delle storie pregresse piene di problemi muscolari, vedi Marusic e Lukaku tanto per fare degli esempi, la frittata è bella che servita sul tavolo del campionato.

La Lazio ora è quarta

e mancano ancora punti alla matematica certezza della Champion’s senza considerare il fatto che se il Napoli e la Roma dovessero aggiudicarsi le rispettive coppe, cosa assai difficile ma non matematicamente impossibile, sarebbero volatili per diabetici perché in quel caso le terze e le quarte  si vedrebbero spodestare dal diritto a partecipare alla massima competizione continentale.

Il Napoli, sebbene attardato, può ancora dire la sua ma solo nell’ambito di un eventuale piazzamento per l’Europa League così come il Milan che sembra essersi definitivamente svegliato dal lungo torpore fatto di alti e di bassi. Per il resto da segnalare la quasi salvezza della Sampdoria che sembra aver ritrovato sicurezza nei suoi non pochi mezzi e anche la quasi salvezza del Toro che ne fa tre al povero Genoa che continua ad essere invischiato nella “zonaccia” della classifica.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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