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Italiane buona la seconda

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Le squadre italiane si riscattano nel secondo turno con tre vittorie e ora l’Italia è salita al terzo gradino del ranking Uefa ai danni della Germania.

Dopo la delusione cocente del primo turno che ha visto le nostre squadre perdere due partite su tre e pareggiarne una, il secondo turno ci ha riservato una discreta rivincita su tutti i fronti.

Per carità si tratta pur sempre di una singola battaglia vinta e non della guerra ma tanto è bastato perché l’Italia scalzasse la Germania dal terzo gradino della classifica ranking Uefa. Il Napoli al San Paolo ha archiviato la pratica contro i discretamente modesti olandesi del Feyenoord grazie al solito trio vulcanico Insigne, Mertens e Callejon ai quali si aggiunge la paratona su rigore di Reina perché se no forse erano dolori. Per carità la squadra olandese è abbastanza differente dalle squadre di basso cabotaggio, Lazio esclusa, che il Napoli ha avuto la super fortuna di incontrare fino a questo momento in campionato, ma rispetto anche solo allo Shakhtar sembrano di un livello decisamente più basso. Il Napoli comunque non ha ancora l’accesso al secondo turno in tasca perché gli azzurri si trovano ora al secondo posto a pari punti proprio con gli ucraini che però hanno il vantaggio dello scontro diretto. Mette per questo non pochi brividi la prossima sfida in casa del Manchester City che potrebbe rendere il girone di ritorno abbastanza angosciante.

Per quanto riguarda madama Juve, il Pipita contro i non irresistibili ateniesi sembra essersi sbloccato dimenticando in un colpo solo, il fiatone, i chili di troppo ma soprattutto chi lo aveva lasciato da solo nel momento più difficile della sua carriera. Il suo goal diverso da quelli soliti che fa e che ha ricordato per certi versi quelli di rapina tipici del Pablito che fu, ha dato la stura al risveglio bianconero e al conseguente raddoppio del Marione tosto che conosciamo ovviamente su imbeccata del magnificent Dybalito che gli ha servito un pallone francamente irrinunciabile. Anche per la Juve stesso discorso fatto riguardo al Napoli: il pass per il secondo turno è tutto ancora da guadagnare perché lo Sporting Lisbona, a pari punti dei bianconeri, appare squadra tosta e assai poco disposta a fare il vaso di coccio tra i vasi di ferro. La prossima partita sempre in casa contro i portoghesi ci dirà qualcosa in più sulle effettive chances di passaggio del turno.

Per la Roma la situazione sembra invece abbastanza tranquilla: i giallorossi, ieri vittoriosi con un po’ di affanno sul campo del Qarabag, sono secondi a quattro punti dietro il Chelsea a punteggio pieno. L’Atletico Madrid, ieri sconfitto proprio dagli inglesi, è fermo a un punto soltanto, ovvero quello conquistato all’Olimpico proprio contro i giallorossi. Le chances di promozione sembrano pertanto leggermente migliori rispetto alle due cugine italiane. Il prossimo turno proprio a Londra in casa della squadra di Conte ci dirà se la Roma in questa Champion’s ci può stare…soprattutto se non a scapito delle energie in campionato perché è proprio lì che risiede il problema storico delle nostre squadre. Un problema che investe fisico, mente, concentrazione e scelta delle priorità anche a livello societario perché il detto “chi vuole troppo nulla stringe” è sempre lì in agguato e non fa sconti a nessuno.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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