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COMMENTO AL CAMPIONATO
Mentre la Juve asfalta la sua vittima di turno si fa sempre più interessante la lotta per l’Europa. Lazio e Atalanta vincono e allungano sulle loro dirette avversarie, Inter e Milan, entrambe sconfitte rispettivamente contro Fiorentina ed Empoli. Il Napoli si deve accontentare del pari a casa del Sassuolo aspettando che stasera la Roma dica la sua in casa del Pescara.Il Toro stravince al Bentegodi contro il Chievo mentre la Samp crolla in casa contro il sempre più vivo Crotone. I bianconeri del Friuli vincono contro il Cagliari nonostante l’ennesima rete di Borriello.
Mentre madama Juve liquida a modo suo la pratica tutt’altro che disagevole con il Genoa sempre più risucchiato nella zona pericolante della classifica, qualcosa si muove dalle parti del quarto e del quinto posto. Infatti la Lazio asfalta letteralmente il Palermo in versione vittima sacrificale grazie ad una doppietta di Immobile e ad una tripletta di Keita ai quali si aggiunge la perla finale del ragazzino Crecco. l’Atalanta dal canto suo liquida il Bologna con un 3-2 che la dice lunga sulle ambizioni europee ormai dichiarate dei nerazzurri che…non ti aspetti.
Avevamo già detto quale era la differenza tra le prime tre e il resto della truppa, e ora, senza contraddire a quanto già espresso, oggi è…venuta fuori anche la differenza tra le quarte e le quinte e il resto dei comunissimi mortali tra i quali quest’anno militano anche i cinesi di Milan e Inter. Le due milanesi stanno pian piano perdendo il treno per l’Europa e questo…a dispetto delle paure diaconali di un loro presunto trattamento di favore in chiave opportunistica da parte degli enti che contano.
Ovviamente non si può parlare delle milanesi senza rendere conto a quella porzione di Toscana, Fiorentina ed Empoli, che ha pensato bene di fare un brutto scherzo ai “Bauscia” dell’estremo oriente. Ora si parla di dimissioni annunciate da parte di Pioli dimenticando che anche quando allenava la Lazio aveva conosciuto il suo bello e buon momento di gloria seguito a stretto di giro di posta da un altro momentaccio di rovinosa discesa agli inferi. Cose di ordinaria “follia” Piolica? Forse sì forse no ma di sicuro lo Stefano di Parma, serio e tutto di un pezzo, non è mai stato però un allenatore stile Mourinho…tanto per intenderci quelli con la vittoria cucita addosso.
Il Napoli sempiternamente osannato da mezza critica sportiva e dall’intera critica televisiva, ha conosciuto la sua bella fermata alla stazione di Modena dove ha dovuto aspettare la coincidenza con il trenino locale, “ciuf ciuf”, del “piccolo” Sassuolo. Il tempo per la suddetta coincidenza secondo il buon Sarri è stato a dir poco ridicolo…potenza della precisione cronometrica dei moderni capi stazione e di chi…continua a dargli lo spazio mediatico che non merita.
Vittoria d’altri tempi del Toro che, senza questa volta l’apporto di “spoiler” Belotti, ma con quello di Ljajic, Zappacosta e Falque…basta la parola, coglie la treccia di Giulietta dal balcone del Bentegodi, mentre la Samp in versione natalizia regala la partita al mai domo Crotone che adesso incomincia a vedere una luce nel tunnel della disperazione. Borriello il vecchietto continua a sparare, e non a salve, con la maglia di chi giustamente ha continuato a dargli fiducia ma non basta per portare a casa neanche un punto: onore all’Udinese che si da alla crociera sul mare della tranquillità del mondo di mezzo. Stasera si vedrà se la Roma ha già lo sguardo e la mente alla sfida all’ok Corral di domenica alle 12 e 30 o se invece sente ancora un vago sentore di profumo di scudetto dietro la lepre bianconera.