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Derby della Mole, è ancora Juve

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Vidal e Marchisio nel finale: 2-0 e  bianconeri a -1 dallo scudetto.

Tanto cuore granata non basta. La squadra di Ventura ci mette l?anima e resiste per 87 minuti agli attacchi, seppur piuttosto sterili, di una Juve troppo leziosa ma proprio quando la gara sembra avviata verso un grigio 0-0 si deve arrendere ad una prodezza di Vidal che apre ai bianconeri la strada per la quarta vittoria consecutiva nella stracittadina. E? lontano 18 anni l?ultimo successo granata, era il 25 gennaio 1995 (finì 3-2).

La Juve prepara i festeggiamenti. Celebrare lo scudetto dopo una vittoria in extremis nel derby sarebbe stato fin troppo crudele, la festa tricolore della Juve è rimandata, verosimilmente, al 5 maggio. Data che rievoca piacevoli ricordi alla Vecchia Signora. Meglio così, anche per l?ordine pubblico.

LA PARTITA-  La gara non decolla mai, il campo scivoloso non aiuta e le occasioni migliori si vedono nel primo tempo mentre nella ripresa regna più la paura di perdere che la voglia di vincere. Come da copione è la Juve a fare la partita ma senza riuscire a pungere con incisività, un po? per suo demerito e un po? per merito del vigore agonistico dei granata. L?undici di Ventura concede pochi spazi alle manovre bianconere e ringhia su tutti i palloni, pressing instancabile, Meggiorini e Bianchi creano poco davanti ma si sacrificano tanto in fase di ripiegamento per dare una mano a Gazzi e compagni. A Cerci e Santana sono invece affidate le ripartenze in contropiede.  Al 43? Buffon è costretto agli straordinari su una bella conclusione dell?argentino. Nella ripresa succede ben poco, al 81? i granata protestano per una trattenuta di Bonucci su Jonathas servito da Cerci ad un passo dalla porta e dal replay si nota come la terna arbitrale sia riuscita nell?impresa di compiere un doppio errore di valutazione nella stessa azione: la trattenuta è troppo plateale per non essere sanzionabile con il calcio di rigore ma Jonathas si trova in posizione di fuorigioco. L?arbitro ed il guardalinee non segnalano nulla di entrambe. Poco più tardi, al 87?, l?episodio che decide la partita è il gran destro dalla distanza di Vidal imprendibile per Gillet. E? il gol che spezza gli argini granata. Negli ultimi minuti si rivede il film dell?andata con l?espulsione di Glik per doppia ammonizione ed il gol di Marchisio a spegnere definitivamente le speranze del Torino.

TOP & FLOP–  Tra le fila juventine non brilla nessuno, ma è comunque positiva la prestazione di Pogba, nonostante un match-ball divorato sullo 0-0, e decisivi Vidal e Marchisio, quest?ultimo in penombra prima del gol. Ad una prestazione sottotono è costretto Pirlo, ingabbiato dalla marcatura “old style” del generoso Meggiorini.  Vucinic  di una indolenza irritante, già dai  primi minuti si vede che e? entrato in campo con inserita la modalità infradito.  Nel Torino ci si aspettava qualcosa di più dal capitano Bianchi, che ci mette tanta buona volontà (soprattutto nel raddoppio su Pirlo) ma poca sostanza. Nel centrocampo granata lottano tutti per contrastare la potenza fisica di Vidal e Pogba e quella tecnica di Marchisio e Pirlo, su tutti si distingue  Gazzi. Troppo irruento Glik, si fa espellere ingenuamente come all?andata quasi a voler rivivere le gesta di Pasquale Bruno di inizi anni novanta.

di Paolo Sgarlata

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Di Redazione Elzeviro.eu

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