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Italiane: va bene così ma il gioco continua a latitare

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Turno abbastanza positivo per le italiane in Europa League: due pareggi e due vittorie frutto di quattro partite decorose ma non esaltanti.

L’Europa League rispetto alla Champion’s è forse più avara di emozioni e soprattutto di stimoli per le squadre italiane impegnate anche se la prova del Napoli contro il Besiktas sta a dimostrare come a volte neanche gli stimoli possono essere sufficienti se mancano la testa e le idee. La Roma contro i bravi ma non eccelsi austriaci si fa karakiri da sola all’Olimpico perché, dopo essere andata in doppio vantaggio frutto di una splendida rimonta dopo il goal a freddo dei viennesi, si fa incredibimente raggiungere dagli ospiti che segnano due reti in appena due minuti. Non basta ai romani l’ottima prova del solito capitano Totti e di uno straordinario e…redivivo El Shaarawy perché stavolta a steccare in pieno è l’intera retroguardia che riesce nell’impresa di farsi bucare per ben tre volte dagli austriaci scesi in campo, va detto, con il fuoco vivo addosso.

E’ forse questa la chiave interpretativa più giusta e azzeccata: la testa. La squadra di casa infatti è scesa in campo forse con la mente più al prossimo impegno in campionato contro il Palermo sempre all’Olimpico che non agli austriaci sottovalutati e leggermente snobbati. ma signori l’Europa anche se non si fregia dell’altisonante nome di Champion’s League va comunque onorata perché alzare al cielo quella coppa è già di per sè un risultato eccezionale che ti proietta nell’empireo del cielo europeo e ti da anche l’occasione per incrociare le armi con i campioni d’Europa  e magari di prenderti anche quella terza coppetta che non è proprio da buttare. Comunque la Roma nonostante il mezzo paso falso è saldamente al comando nel suo girone in coabitazione proprio con l’Austria Vienna.

Stimoli che ha dimostrato invece di avere la Fiorentina…forse perchè in questo momento ha poco da chiedere in campionato, andando a vincere in casa dei ceki del Sl. Liberec. Una squadra, quella di casa, che potrebbe tranquillamente militare nella nostra serie B rischiando pure di retrocedere in Lega Pro. ma almeno i viola ci mettono il fritto così come dovrebbe essere e sommergono senza tanti complimenti la simpatica squadra ceca. Nell’occasione sale in catterda Kalinic autore di una doppietta che chiude in pratica la partita già alla fine del primo tempo. Nel secondo va in onda l’accademia con il goal della bandiera segnato per il Sl. Liberec da Sevcik e il terzo da Babacar. Anche qui la classifica è bella anzi ancora migliore di quella della Roma perchè la Viola è in testa con sette punti seguita a quota quattro dai greci del Paok Salonicco. Fa del suo, ovvero gioca in base a quelli che sono i suoi mezzi attuali, anche l’umile Sassuolo che a casa degli altri austriaci di Vienna, quelli del Rapid, dopo essere andato in svantaggio nel primo tempo, riesce ad agguantare un salvifico pareggio grazie ad un autogoal messo a segno Schrammel per i suoi…anzi per il Sassuolo che ringrazia a torna a casa con un secondo posto dietro gli olandesi del Genk e a pari punti, quattro, con i viennesi. La speranza di passare al secondo turno è ancora viva nonostante forse un organico non proprio all’altezza e la testa che, come quella della Roma è decisamente orientata più alle vicissitudini del campionato che all’avventura oltre frontiera.

Discorso a parte per l’Inter di De Boer che riesce a vincere in casa grazie alle parate di Handanovic e alla rete spettacolare di Candreva l’ex scugnizzo di Tor de’ Cenci. Per quanto riguarda invece il gioco conviene per ora guardare ad un futuro più o meno lontano perché continua a latitare: i risultati infatti se vengono sembrano più il frutto della giocata del singolo che del lavoro corale della squadra. L’Inter in classifica è quella messa peggio perchè grazie a questa vittoria strappata con i denti e le unghie, ora è a quota tre punti ultima dietro tutte le altre. Se vorrà dare un seguito alle residue speranze di passaggio del turno ora dovrà vincerle tutte…speriamo bene. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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