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La Tim Cup sarà una questione tra Juve e Milan

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Nelle semifinali di Tim Cup la Juve nonostante il ribaltone dell’Inter passa ai rigori e aspetterà in finale il Milan che si libera dell’Alessandria con una micidiale manita.

 

Sarà Juventus-Milan la finale Tim Cup 2016, ovvero le due squadre che negli ultimi trent’anni hanno espresso il meglio del calcio italiano. Il risultato è figlio di semifinali abbastanza differenti. Se da un lato la Juve fatica non poco a domare un Inter tutta fuoco e fiamme e ci riesce solo alla fine nella lotteria dei calci di rigore, dall’altro il Milan chiude da par suo la pratica contro l’eroica Alessandria che deve subire la legge del più forte nonostante abbia anche sfiorato il goal in più di un’occasione. Alla fine sul tabellino resta la doppietta di Menez, quella di Romagnoli e il quinto sigillo di super Mario. Alla squadra di Gregucci resta la soddisfazione di aver sfiorato il goal in almeno tre occasioni, due delle quali nel secondo tempo e di aver complessivamente tenuto il campo con dignità e onore nonostante le due categorie di differenza. Una semifinale questa che comunque resterà negli annali della società piemontese che meriterebbe, visto comunque il gioco espresso, di salire di categoria.

Nell’altra semifinale arriva l’Inter che non ti aspetti che, presa dal sacro furore agonistico del…tanto non ho più niente da perdere, riesce a pareggiare il risultato dell’andata rifilandone tre ad una Juve in formato un po’ dimesso. La doppietta di Brorozovic comprensiva di un rigore, la rete di Perisic e mettiamoci pure dentro la traversa colpita da Ljajic fanno da corollario ad una prestazione comunque inaspettata soprattutto vista l’Inter degli ultimi tempi. Ci sono voluti i calci di rigore con tanto di errore di Palacio per spianare la strada della seconda finale consecutiva alla Juve che stavolta, a dirla tutta, non avrebbe proprio meritato in pieno. Ma si sa la legge del calcio è così, sa essere a volte spietata e…ingiusta soprattutto con chi ci mette per una volta animo, cuore, polmoni e gambe. Va detto comunque che alla fine bisognerebbe tenere conto del risultato complessivo dell’andata e del ritorno ricordando come allo Juventus Stadium non ci sia stata partita con la Juve a fare un po’ quello che ha voluto e quelli dell’Inter a fare da spettatori non paganti. Prepariamoci quindi ad assaporare questa finale riassuntiva in un certo senso degli ultimi trent’anni con la Juve che ha vinto dieci scudetti e il Milan otto seguiti a ruota dai nerazzurri con sei e tutte le altre infinitamente dopo.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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