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COMMENTO AL CAMPIONATO
Il Napoli vince anche contro il Carpi grazie ad un rigore di Higuain mentre la Juve ringrazia Cuadrado e Dybala determinanti contro il Frosinone. Perdono colpi la Fiorentina, l’Inter e il Milan fermati rispettivamente dal Bologna, dal Verona e dall’Udinese. La Roma riparte contro la Samp mettendo nei guai il suo ex pupillo Montella. Pareggio in bianco tra la Lazio e il Genoa. Vittoria corsara del Chievo in casa del Toro. Pari tra Atalanta ed Empoli e tra Sassuolo e Palermo.
Le due regine del campionato continuano nella loro folle corsa verso lo scudetto che si dovranno contendere in un duello che si preannuncia all’ultimo sangue calcistico. Il Napoli trova duro contro il Carpi ma con un Higuain così nulla è impossibile: 24 reti in 24 incontri…nessuno in Europa sta facendo così. Sarà pure una vittoria di rigore ma…pur sempre vittoria preziosissima visto il calibro della diretta inseguitrice capace di vincere in modo disinvolto contro i ciociari nonostante le promesse di battaglia di Stellone. Ai ragazzi del Matusa la soddisfazione comunque di avere resistito per tre quarti dell’incontro, ma contro questa Juve puoi resistere anche 90 minuti tanto alla fine i bianconeri sanno sempre castigarti approfittando di ogni minima umana incertezza.
Si fermano sul pari le altre, a questo punto pseudo, inseguitrici. La Fiorentina incappa nel Bologna di questi tempi molto poco disposto a farsi da parte e ormai da tempo approdato sulle spiagge tranquille di metà classifica. Come pure l’Inter che si ritrova addirittura sul 3-1 in casa di un Verona sempre più determinato a vendere almeno cara la pelle e deve ringraziare la vena di Icardi e Perisic se riesce a riagguantare la partita per i capelli. Il Milan invece si fa imbambolare in casa dall’Udinese che, dopo il punto racimolato contro la Lazio ha ripreso fiducia e consapevolezza nei suoi mezzi…miracolo di bravura dei Laziali perfettamente a loro agio nella loro nuova missione di calcio-terapeuti.
La Roma, pur avendo da tempo accantonato ogni pretesa tricolore, vince e convince contro la Samp in quella che è stata un’autentica battaglia e ora per incanto si ritrova al quinto posto a soli due dal terzo che rappresenta quest’anno il massimo traguardo raggiungibile. La Lazio ritrova una difesa dignitosa ma perde definitivamente ogni velleità in attacco. Cosa assolutamente prevedibile non solo a gennaio in un mercato di riparazione quasi inesistente ma anche questa estate quando si pensava che fosse sufficiente l’innesto, per altri tardivo, di Matri per supportare la nullità degli altri due centravanti. Nullità per motivi differenti per carità: Klose a quasi trentotto anni non può più avere la freschezza atletica sufficiente per sfondare le difese della massima serie mentre per Djordjevic, abituato “battersela” in un modo o nell’altro, nella serie B francese a mala pena paragonabile alla nostra Lega Pro, è soltanto una questione di modestia tecnica palese ed evidente a tutti tranne chge a Lotito, Tare, e Pioli.
Il Chievo continua a prendersi delle soddisfazioni mica male andando questa volta a trafiggere il Toro a casa sua anche se lo fa con un auto goal e un calcio di rigore. Pari e…nulla o poco da segnalare per i pareggi tra Atalanta ed Empoli e tra Sassuolo e Palermo se non il fatto che i toscani e gli emiliani tengono la Lazio ancora sotto di un punto con buona pace sempre di Lotito, Tare e Pioli che come unico obiettivo stagionale rimasto, l’Europa League con un Napoli così resta un miraggio, hanno quello di arrivare al massimo settimi e…ultimi tra le grandi o presunte tali.
