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Napoli e Juve: chi li ferma più?

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

Il Napoli continua la sua marcia trionfale vincendo a Marassi contro una dignitosa Samp. La Juve tiene botta vincendo l’ennesimo duello contro la Roma grazie ad una magia del suo enfant prodige Dybala. Battuta di arresto per l’Inter fermata al 90° dal Carpi. La Fiorentina rialza la testa e grazie alla vittoria contro il Toro affianca l’Inter in classifica. L’Empoli ferma le rinnovate ambizioni del Milan. La Lazio prima soffre e poi dilaga contro il Chievo mentre il Bologna continua la sua tradizione corsara sul difficile campo del Sassuolo. Pari tra Frosinone e Atalanta e tra Verona e Genoa. Poker del Palermo contro un Udinese sempre più in crisi.

 

E’ sicuramente il campionato del Napoli ma…anche quello della Juve. L’inedita coppia di testa continua a mietere vittime e punti. Gli azzurri a Marassi scatenano tutto il loro potenziale tecnico e umano grazie alle reti di Higuain, Insigne, Hamsik e Mertens, quattro “super eroi” che insieme formano l’intelaiatura imprescindibile e inossidabile di questo Napoli formato turbo. Sono questi uomini infatti l’anima e il cuore pulsante della squadra di Sarri, 37 reti complessive in quattro che hanno il sapore del…mare tricolore. La Samp fa quello che può ma non è sufficiente per arginare la corazzata partenopea.

 

La Juve segue a stretto giro di ruota grazie all’ennesima magia del “giovin signoreDybala che trova la sua pannellata d’autore nel secondo tempo contro una Roma comunque tosta e pronta a vendere cara la…palla. La Juve è così: anche quando fa fatica e arranca, alla lunga trova sempre l’acuto vincente, deve solo aspettare il momento opportuno per “azzannare” l’avversario, è solo una questione di pazienza.

 

L’Inter fa arrabbiare il Mancio nazionale che se la prende con i suoi attaccanti minacciando, se continuano così, di tornare in campo a cinquant’anni suonati per insegnare loro che la classe non è acqua neppure quindici anni dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Troppo lenta e farraginosa la manovra nerazzurra che nell’area piccola diventa anche confusionaria. Il Carpi invece incomincia a prenderci gusto in questa sua inedita veste di ammazza grandi e chissà che questo alla lunga non lo porti pure in salvo.

 

I Viola rialzano la testa approfittando dell’imbambolamento del Toro che continua a beccheggiare tra metà e bassa classifica senza particolari entusiasmi con l’unico scopo di portare la barca in secca alla fine di un campionato da dimenticare. Brutta frenata del Milan che vede le sue pretese europee frustrate dal solito tonico Empoli che insieme al Sassuolo è la vera rivelazione provinciale di questo campionato.

 

La Lazio prima soffre…come sempre a causa dell’ennesimo goal subito a freddo poi, dopo un primo tempo quasi da dimenticare, si procura il rigore sacrosanto da cui parte poi la messe di goal con la quale vendica il quattro a zero dell’andata. Da registrare la grande parata di Berisha sul rigore calciato da Paloschi… se fosse altrettanto bravo a posizionarsi sui calci di punizione e sulle uscite e…se avesse il doppio passaporto, contenderebbe il posto a Buffon in Nazionale. Da registrare l’ennesimo flop del reparto avanzato tanto che se si giocasse senza attaccanti nessuno se ne accorgerebbe.

 

Il Bologna si aggiudica il derby emiliano contro i cugini del Sassuolo grazie a Giaccherini e Floccari e approda nelle acque un po’ più tranquille della media-bassa classifica. Il Frosinone si prende un punticino in casa contro l’Atalanta, sufficiente per la dignità ma non per la salvezza. Il Verona sbatte contro un ottimo Genoa e deve accontentarsi come i ciociari di un misero punto, stesso discorso e…pure peggio di cui sopra: la salvezza ora come ora appare come un miraggio-miracolo anche se certe volte i miracli a volte si pssn avverare…questione di fede. Il Palermo fa festa contro un Udinese sempre più spenta e aggancia proprio i bianconeri in classifica: la speranza di lasciarsi alle spalle la zona calda del campionato è sempre viva.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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