Impresa d’altri tempi dell’Alessandria che dalla Lega Pro approda alle semifinali della Tim Cup dove ad attenderla ci sarà il Milan.
Sembra incredibile ma l’Alessandria, dopo aver eliminato Alto Vicentino, Pro Vercelli, Juve Stabia, ma soprattutto Palermo e Genoa, vince anche contro lo Spezia e se la giocherà in semifinale con il Milan. Grigi e rossoneri che si dividono l’onore di aver fatto vestire la propria maglia ad uno dei massimi geni calcistici di tutti i tempi: quel Gianni Rivera che per più di diciassette anni ha deliziato il palato fine di molti tifosi italiani e il cui goal in semifinale contro la Germania in Messico rimarrà nella storia del calcio.
Un Alessandria, superbamente guidato da Angelo Gregucci, che tocca il cielo con un dito perché una semifinale nella massima coppa nazionale è impresa da leggenda. Semifinale che sarà negata a due squadre tra Juve, Lazio, Napoli e Inter che da giovedì guarderanno agli alessandrini con un po’ di invidia.
Una partita quella di ieri sera che per la verità si era messa subito male a causa del vantaggio su rigore dei padroni di casa dello Spezia che pensavano forse di avere già in tasca quella benedetta semifinale. Nella ripresa però Gregucci manda in campo un certo Bocalon che ha finito con lo scombussolare letteralmente i piani degli spezini. Infatti al minuto 38 con una perfetta azione in area di rigore si fa largo tra gli imbambolati difensori di casa e con un preciso diagonale insacca per il momentaneo pareggio.
Ma non finisce qui perché al 46°, su perfetto cross dalla destra di Marras, incorna in rete per la vittoria e il trionfo finale. I due mila alessandrini accorsi allo stadio dello Spezia fanno festa e con loro anche chi crede che nel calcio i miracoli certe volte possono ancora accadere: se non fosse così il calcio sarebbe forse lo sport più noioso e scontato del mondo… .