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E’ un campionato senza padroni ma la Lazio non c’è più

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

La Roma perde la testa contro l’Inter che la sostituisce al comando della classifica affiancata dalla Fiorentina che distrugge il Frosinone. Il Napoli fermato a Genova mentre la Lazio ora inizia a perdere anche in casa annichilita da un super Milan. Derby con finale da thriller per la Juve che vince al quarto minuto di recupero. Il Sassuolo si prende ad Udine il punto che gli serviva per scavalcare la Lazio e continuare a sognare in grande. Il Bologna con Donadoni ne fa tre all’Atalanta e sale al terzultimo posto. Pari deludente tra Carpi e Verona. Stasera Chievo-Sampdoria e Palermo-Empoli.

 

Finisce a favore della Madonnina il doppio confronto tra le due capitali d’Italia. La Roma si fa domare dalla solita Inter sparagnina che coglie il frutto della sua superiore sagacia tattica grazie ad una rasoiata di precisione di Medel che coglie Szczesny impreparato: l’estremo giallorosso striscia come un lumacone per terra arrivando tardi sul siluro piazzato dell’interista. Errore di posizione o partenza ritardata? Ai posteri della moviola l’ardua sentenza. Nonostante i proclami di Garcia, la Roma paga dazio e rimane terza a due punti dalla nuova coppia formata da Inter e Fiorentina. Una viola che non trova di certo nel Frosinone un baluardo tale da sbarrargli il passo. Un Frosinone, va detto, che se avesse giocato con la cattiveria e la combattività dimostrate all’Olimpico contro la Lazio di sicuro avrebbe reso il destino dei viola per lo meno non così trionfalmente ineluttabile. Corsi e ricorsi storici di un campionato a volte falsato dai “dispetti” e dai capricci delle cosiddette più deboli. Comunque la Fiorentina continua a veleggiare là dove dove l’otto volante del campionato fa partire i cuori dei suoi tifosi. Se continua così la parola scudetto non sarà più un tabù da sussurrare quasi con vergogna.

Il Napoli trova in…Perin un ostacolo insormontabile oltre all’arbitro che nega un rigore abbastanza netto contro Higuain. Il quarto posto è una mezza delusione ma manca all’appello ancora un 70% di campionato prima di versare lacrime amare che ora come ora sembrano alquanto premature e fuori luogo. La Lazio, dopo aver dimstrato quanto… poco vale in traferta, perde l’imbattibilità anche in casa ma soprattutto esce quasi definitivamente di scena dal campionato. La squadra biancoceleste al momento è la squadra più…”senza” del campionato: senza gioco, senza carattere, senza rincalzi all’altezza, senza i suoi uomini migliori condannati a vivacchiare in un grigiore senza attenuanti, senza una preparazione atletica sufficiente, senza un allenatore in grado di instillare quello spirito vincente che servirebbe come il pane, da tempo senza tifosi e soprattutto da anni senza una società degna di tal nome. La Lazio ora come ora ha un punto in meno dell’anno scorso ma soprattutto ha…molto gioco in meno. E’ bastato che l’Atalanta e il Milan andassero a bloccare la fonte del gioco di Pioli, vedi Biglia, Anderson e Candreva, per bloccare in cascata tutto il resto e condannare i laziali ad un asfittico, estenuante ma soprattutto improduttivo tikitaka tra la difesa e il centro campo con i milanisti che ogni volta che catturavano il pallone procuravano dolori a non finire. Giovedì l’Europa League e domenica il derby sembrano forieri di tempeste e neri nuvoloni perché i miracoli nel calcio a volte non arrivano.

La Juve coglie il frutto…proibito del derby andando in rete con Cuadrado all’ultimo secondo. A nulla vale la prodezza di Bovo con tanto di ribattuta entusiasmante su calcio piazzato: il Toro si deve accontentare di essere riuscito nella tana bianconera a rendere la vita difficile ai cugini di sponda avversa appaiati ora a metà classifica a 15 punti. Il Bologna risorge grazie al suo nuovo nocchiero Donadoni che riesce nell’impresa di sbloccare pure Destro. Per l’Atalanta stesso discorso fatto per il Frosinone: se i nerazzurri avessero solo giocato come hanno fatto mercoledì contro l’odiata Lazio forse al Dall’Ara ieri non ci sarebbe stata la festa. Pari tranquillo tra il Sassuolo e l’Udinese con il Sassuolo, terzo identico discorso fatto per il Frosinone e l’Atalanta, che non ripete stranamente la partita fatta mercoledì contro la Juve e si…accontenta di vivacchiare per accaparrarsi il punticino che gli permette di superare in classifica la Lazio. Tra Carpi e Verona prevale, come era ampiamente prevedibile, la paura e…la susseguente voglia di tenersi stretto il punto che fa quanto meno muovere la classifica in attesa di possibili e sperati tempi migliori. Stasera la Samp affronta il Chievo per sperare di agganciare la Lazio. Scontro salvezza tra Palermo ed Empoli: chi vince potrà, anche se solo per un turno, tirare un piccolo sospiro di sollievo. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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