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Italia: missione compiuta!

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L’Italia si impone per 3-1 sull’Azerbaigian e si assicura il pass al prossimo Europeo. Martedì la sfida contro la Norvegia per il primato nel girone.

 

Conte ritrova in un colpo solo squadra, uomini, motivazioni e soprattutto convinzioni. Parigi val bene una…messa in campo di un bel 4-2-4 con Verratti in regia e là davanti un poker delle meraviglie con Pellé ed Eder a spaventare la difesa azera e con El Shaarawy e Candreva a divorarsi le due fasce di competenza. Di fronte ad una tale e tanta dimostrazione di forza i modesti azeri ben poco potevano opporre se non la motivazione di giocare di fronte al loro pubblico.

L’Italia parte benissimo perché all’11° va già in vantaggio con Eder lanciato da Verratti che di esterno destro trafigge il portiere avversario. Gli azzurri a quel punto rallentano un po’ la pressione consentendo agli azeri di portarsi al 31° sul pari grazie ad un bel tiro di Nazarov rimesso in gioco da una malaugurata deviazione di testa di Bonucci. A quel punto la squadra di Conte, bruciata sul vivo dall’evento inaspettato e dalle sfuriate del ct, riparte a testa bassa e in verità gli basta poco perché al 43° Candreva, perfettamente innescato dall’onnipresente Eder, serve un pallone d’oro a El Sharaawy che ringrazia e…insacca per il nuovo vantaggio.

Nel secondo tempo, dopo un bel pallonetto di Eder neutralizzato da una respinta miracolosa di un difensore azero sulla linea, ci pensa Darmian a togliere definitivamente le castagne dal fuoco ai compagni con un gran tiro dai 25 metri. Sul 3-1 la partita praticamente finisce con gli azzurri sempre con il baricentro avanzato…tempo ancora di ammirare una punizione micidiale di Giovinco, entrato al posto di Eder, che manda il pallone a stamparsi sulla traversa.

Europeo garantito ma non finisce qui perché martedì contro la Norvegia si gioca all’Olimpico per la supremazia nel girone, cosa che garantirebbe all’Italia un…miglior trattamento all’Europeo. Ora Conte potrà comunque riordinare le idee e prepararsi come si deve a quella coppa europea che non riusciamo a sollevare dall’ormai lontanissimo 1968, quando nella fase finale ancora non esistevano i gironi…roba da età della pietra.

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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