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Italia batte Europa 9-2!

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Nove sono i goal complessivamente messi a segno dalle tre italiane nel secondo turno di Europa League e solo due, tutti in casa Lazio, quelli subiti. Un turno decisamente favorevole che ha visto il Napoli andare a vincere e convincere a Varsavia, i viola dare quattro schiaffoni in Portogallo e la Lazio recuperare lo svantaggio iniziale e vincere contro i coriacei francesi tra le mura di casa.

 

Il tris di coppe è servito sul tappeto verde del calcio d’Europa. Le tre squadre italiane portano a casa un risultato complessivo che fa ben sperare e che rilancia le ambizioni di vertice del movimento calcistico italiano ben rappresentato anche in Champion’s dalle imprese della Juve. Le nostre squadre sembrano aver finalmente imparato la lezione degli anni passati: ora l’Europa non viene più snobbata a favore del campionato ma vi si versano e concentrano tutte le energie disponibili senza fare quei calcoli speculativi al risparmio che si facevano in passato. Questione di testa o forse di motivazioni…e magari anche di rose nel complesso più competitive…o magari tutte e tre le cose. Comunque si dice che chi ben incomincia è a metà dell’opera…e infatti meglio di così, scivolone iniziale della Fiorentina a parte, non si poteva proprio partire.

Se tutte e tre le italiane approdassero ai sedicesimi sarebbe un en plein storico e…accattivante oltre che foriero di particolari suggestioni …svizzere. La squadra ad aver maggiormente sorpreso è stata la premiata ditta viola & C. dei giovani virgulti tra i quali hanno svettato Vecino e Bernardeschi ma anche del “giovane” ritrovato Pepito Rossi autore del quarto sigillo. La prima rete è frutto proprio di una splendida iniziativa di Vecino che impegna il portiere in una parata-ribattuta sulla quale si avventa Bernardeschi per il tap-in vincente. Allo scadere del primo tempo gran botta di Babacar per il raddoppio con un possesso palla che fiora l’80%. Nella seconda metà il tempo di vedere un autogoal di Tonel e di…rivedere dopo 501 giorni quello salvifico di Pepito che fa bere in coppa i suoi.

 

Da Pepito al…Pipita perché a Varsavia continua il periodo felice del Napoli che va a vincere contro una squadra di casa abbastanza modesta. Il vantaggio arriva all’inizio del secondo tempo con una grande incornata di Mertens, primo goal di capoccia da quando veste la maglia azzurra, e poi l’esecuzione dell’immancabile raddoppio da parte del Pipita che, dopo aver dialogato con El Kaddouri, si beve mezza difesa polacca e fa partire un bolide che va a stamparsi dietro le spalle del povero Kuciak. Non c’è partita né storia alcuna: il Napoli sarriano si porta a casa i tre punti, rimane in testa al girone insieme agli impronunciabili danesi del Midtjylland e soprattutto si prenota un posto ai sedicesimi perché con un Napoli così c’è da montarsi la testa.

 

La vittoria più sofferta della serata è stata quella della Lazio, brava comunque a rimontare lo svantaggio iniziale dei tenaci francesi dovuto ad una dormita generale della sempre vulnerabile difesa biancoceleste. La palla arriva in mezzo all’area senza che il portiere laziale provi a mettere la testa fuori dalla sua porta e con Sall bravo a metterla dentro di torace o giù di lì. Il pareggio arriva da una splendida azione sulla destra dell’effervescente Anderson: il pallone alla fine arriva sui piedi di Onazi che insacca con la freddezza che lo caratterizza soprattutto quando gioca in Europa. Il St. Etienne a quel punto perde Beric per aver involontariamente fratturato il setto nasale di Mauricio e la Lazio all’inizio del secondo tempo ne approfitta con una zampata di esterno sinistro di Hoedt al suo primo centro con la maglia biancoceleste.

Le cose sembrano mettersi in discesa anche perché a quel punto l’arbitro turco Ozkahya manda negli spogliatoi anche Sall per doppia ammonizione. Va detto che i francesi fino a questo momento pur in dieci contro undici hanno continuato a giocare come se fossero loro in superiorità numerica. Fa ancor meglio sperare il terzo centro da parte di Biglia che raccoglie un pallone vagante in area in seguito ad un micidiale cross di Keita e fa partire un tiro preciso appena sporcato da un difensore francese. Ma i…superstiti del St.Etienne sembrano tanti Terminator: più li colpisci e più continuano ad avanzare come se niente fosse. E infatti, pur con due uomini in meno, i francesi sfiorano l’impresa andando ad accorciare le distanze con Monnet Paquet bravissimo ad uccellare la difesa laziale con un tiro spiovente micidiale che sorprende, non è più una novità, il povero Berisha che, chissà perché, mentre Basta cerca di fermare il francese, avanza di qualche metro lasciando la porta scoperta per il più classico dei pallonetti.

Si continua così a soffrire incredibilmente fino al…salvifico fischio finale. La Lazio è prima insieme a quelli del Dnipro ma la difesa continua a ballare la samba: ci sarebbe da chiedersi cosa sarebbe successo se i francesi fossero rimasti in undici contro undici. Berisha forse sarebbe meglio retrocederlo per ora alla Tim Cup: Marchetti appare proprio di un altro pianeta. Pioli se vorrà continuare la sua corsa anche in campionato dovrà fare gli scongiuri per un pronto recupero di De Vrij: senza di lui là dietro proprio non va. 

Belenenses-Fiorentina 0-4
Legia Varsavia-Napoli 0-2
Lazio-St.Etienne          3-2

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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