Home / In Fuorigioco / Juve: due volte olè!

Juve: due volte olè!

Condividi quest'articolo su -->

 

 

La Juve domina e vince con le reti di Morata e Zaza contro un Siviglia dimesso e mai pericoloso. Ora i bianconeri sono primi nel girone e affronteranno un Borussia Monchengladbach ultimo e assetato di punti.

 

Quella di ieri sera non sarà ricordata come una partita spettacolare, di quelle da mettere nella bacheca della storia del calcio, ma ci ha consegnato una Juventus cinica e pragmatica che ha vinto in scioltezza e senza strafare contro una squadra avversaria a cui le assenze pesanti, prima fra tutte quella di Banega, non hanno di certo facilitato il compito allo Stadium di Torino. Allegri si èaffidato al 3-5-2 spostando Cuadrado più avanti e dando fiducia dal primo minuto ad un Khedira guarito e in grande spolvero. La Juve parte subito con il piglio giusto perché al primo minuto Pogba tira al volo mancando però il bersaglio. Dopo pochi minuti è la volta di Hernanes a provare con un gran tiro che finisce di un metro a lato della porta difesa da Rico, per il brasiliano sarà questa una prova abbastanza confortante dopo i rimproveri e le critiche di Napoli. Dybala a sua volta sciupa uno stupendo assist di Khedira e a un metro e mezzo dalla porta avversaria si fa incredibilmente anticipare. Sembra una serata stregata ma al minuto 40 arriva l’incornata vincente di Morata su cross al bacio di Barzagli con la difesa avversaria, in primis Andreolli, che si fa prendere sul tempo e sull’elevazione

Nel secondo tempo lo spartito non cambia con il Siviglia troppo lento e mai incisivo là davanti tanto che Buffon si vedrà praticamente quasi tutta la partita da spettatore non pagante. L’ingresso tardivo di Immobile al posto di un evanescente Gameiro non cambia l’ordine dei fattori: la Juve (alla fine saranno 20 tiri dei quali 6 nello specchio della porta contro un unico tiro del Siviglia) continua ad essere pericolosa e Dybala si divora la seconda occasione da goal su servizio smarcante di Bonucci che lo mette di nuovo davanti a Rico. L’ex palermitano cerca di farsi perdonare almeno in parte la doppia “sciapata” porgendo alla fine del secondo tempo la palla giusta sui piedi di Zaza che si invola e trafigge Rico per la seconda volta con un preciso e secco tiro di destro che…non è neanche la sua specialità.

La Juve, almeno in Champion’s, sembra avere una marcia in più rispetto a quella incerta e tremebonda vista fino ad ora in campionato: segnale questo di una maggiore decisione e concentrazione in quello che forse potrebbe essere considerato, anche a livello inconscio, l’obiettivo prioritario della stagione? Potrebbe essere: dopo quattro scudetti vinti di fila e una finale di Champion’s persa di misura contro i marziani del Barca, potrebbe essere in effetti questa la stagione giusta per puntare finalmente ad alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie che da sola di scudetti ne vale almeno cinque. Per arrivarci comunque bisognerà impegnarsi allo spasimo senza cali di concentrazione sapendo di avere tutte le carte in regola per ambire a ripresentarsi all’appuntamento decisivo di maggio, questa volta in quel di San Siro. Per ora occorrerà battere anche i tedeschi del Borussia Monchengladbach fanalino di coda del girone e alla disperata ricerca di punti: non sarà di certo una passeggiata ma la Juve di coppa ha già dimostrato a Manchester di che pasta è fatta: i tifosi stiano sereni e…Allegri perché in Germania questa volta si andrà per vincere.

migliore Juve: Morata 7
peggiore Juve: Dybala 6-
 

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

Il Bologna ferma il Milan e riapre il campionato

Il Bologna esce indenne dal campo di San Siro e il Milan si deve accontentare …