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Inter: il primato Melo tengo ben stretto!

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

I nerazzurri consolidano la testa della classifica con il quarto 1-0 consecutivo contro il Verona e ora proseguono la loro marcia a ritmo diesel. La Fiorentina sbrana un Bologna dimesso e si porta al secondo posto in attesa della sfida primato di domenica prossima. Terzo posto clamoroso per il Sassuolo che va a vincere pure a Palermo. Il Chievo si conferma nell’alta classifica facendo uno scherzetto nella tana del Toro. La Samp vince contro la Roma grazie anche ad un regalo di Manolas. La Lazio ritrova Anderson e si vendica contro il Genoa bestia nera di sempre, ma soprattutto supera i cugini giallorossi in classifica. Il Milan vince ma continua a non convincere in pieno: a Udine rischia la remontada dei bianconeri. Il Napoli dopo la manita contro la Lazio non va oltre lo 0-0 in casa del Carpi e rimane risucchiato nella bassa classifica. Impresa del Frosinone che si prende il suo primo punto contro i Campioni d’Italia. Stasera si gioca Empoli-Atalanta.

 

L’Inter della Premiata Ditta Tohir-Mancini coglie dall’albero del campionato il suo primo…Melo. Ennesima vittoria di misura ma quanto basta per guardare tutte le altre big dall’alto in basso. C’è voluta un’ora di gioco per avere ragione di un Verona spuntato (fuori anche Pazzini per una distorsione) ma comunque pronto a vendere cara la sua pelle. L’Inter dimostra di possedere la pazienza del predatore: aspetta con calma l’attimo giusto per sbucare fuori all’improvviso e fare propria la preda. Una dote questa che potrebbe essere quella giusta per riempire il…vuoto di potere che si è improvvisamente creato in campionato.

Al secondo posto troviamo la squadra di Sousa che stende impietosamente un Bologna inguardabile che si è limitato a fare le barricate, barricate che in serie A non servono soprattutto se non hai una difesa all’altezza. E infatti, dopo il primo tempo, i Viola dilagano con Baszczykowsky e poi con Kalinic per una vittoria troppo semplice. Domenica contro l’Inter si vedrà se è oro tutto quel che luccica sulla riva dell’Arno. Imprevedibile terzo posto per il Sassuolo che ora non può più sostenere, a meno di non cadere nel ridicolo, che l’unico suo obiettivo stagionale è quello di salvarsi. Strepitoso il goal-sassata del vantaggio definitivo sul Palermo di Floccari, un attaccante che non fa goal a grappoli ma quelli che mette a segno sono sempre di alta qualità. Vincere al Barbera non è impresa facile per nessuno e se lo ha fatto il Sassuolo reduce dal pari romano vuol dire che la squadra di Di Francesco avrà nel prosieguo del torneo un ruolo di primo piano alla faccia di quei soliti soloni che manco la consideravano.

I Clivensi sono l’altra lietissima sopresa del campionato: annichiliscono il Toro nel suo Olimpico con un gollasso nel più classico dei contropiedi da parte di Castro e ora sono al quarto posto insieme proprio ai ragazzi di Ventura e alla Samp di Mastro Zenga che uccide le speranze dell’altezza ai giallo…rosicati e…risicati di Garcia che, senza la lepre Juve da inseguire, evidentemente non trovano più gli stimoli per correre come facevano olim illo tempore nonostante i vari Dzeko e Salah. Ora quelli che molti davano come i futuri Campioni d’Italia navigano più o meno a metà classifica a sette punti dall’Inter e soprattutto sono anche stati superati in classifica dai cugini. Lazio appunto che nell’ora del…bisogno…rivede l’amico Anderson autore di una splendida partita e non solo per il gran goal del raddoppio ma per tutta una serie di giocate che lo hanno improvvisamente riportato agli onori della cronaca con buona pace della sorella manager.

Pioli può finalmente festeggiare perché, oltre al brasiliano di Brasilia, ritrova anche Lulic che mette Djordjevic nella condizione di fulminare Lamanna. Ma non sono ancora tutte rose e fiori perché la difesa baincoceleste continua ad imbarcare acqua ogni volta che un avversario viene in…rotta di collizione con i due centrali. Gentiletti e Mauricio sono il punto debole, il nervo scoperto di questa squadra e…siccome in questo momento il loro sostituto si chiama Hoedt…c’è ancora ben poco da stare tranquilli soprattutto in vista della temibilissima seconda trasferta di Verona. Il Milan in quel di Udine prima maramaldeggia andando sul tre a zero grazie ad una portentosa punizione di un Mario di nuovo super e poi grazie al redivivo signor Bonaventura con tanto di…Zapata finale, ma poi rischia la clamorosa rimonta nel secondo tempo. I bianconeri, che senza Guidolin sembrano aver smarrito le istruzioni per tenere la retta via, riescono a riportarsi nel giro di pochi minuti sul 2-3 ma poi, grazie anche alle parate dell’estremo rossonero, finiscono per rimanere a bocca asciutta per la…gioia, si fa per dire, di Colantuono che ora, terzultimo in piena zona retrocessione, rischia di brutto di essere buttato giù dal…Pozzo.

Il Napoli di Sarri conferma la sua vena discontinua e dopo aver travolto la banda Pioli si ferma contro il muro dell’orgoglioso Carpi: ora, a meno nove dalla vetta, i sogni di gloria appaiono svaniti nonostante…l’eruzione gioiosa di domenica scorsa. Ancora peggio stanno i Campioni d’Italia fermati niente di meno che dall’ultima in classifica, quel Frosinone che proprio con i bianconeri riesce nell’impresa di acchiapparsi il suo primo punticino in serie A. Un’impresa che ha dell’incredibile ma che non rende giustizia in pieno alla squadra di Stellone che si è vista anche negare un rigore netto per tocco di mano di Barzagli. La Juve colleziona traverse, respinte disperate del portiere e dei difensori avversari ma alla fine ne viene fuori solo il goal di Zaza e il successivo pareggio di Blanchard nei minuti di recupero. Per la Juve ora si fa dura, anzi durissima: anche se il campionato è ancora lungo, dieci punti di svantaggio, vista anche la concorrenza, non sono pochi, anzi possono sembrare quasi infiniti. Stasera il posticipo tra Empoli e Atalanta con la squadra dello zio Edy che in caso di vittoria affiancherebbe addirittura la Roma di Garcia

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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