L’Italia vince grazie ad un rigore messo a segno da De Rossi poi espulso nel secondo tempo e ora vede vicinissima la classificazione agli Europei di Francia
Così come contro Malta gli azzurri si accontentano della vittoria di misura per spezzare le non irresistibili resistenze di una Bulgaria piuttosto dimessa e priva di talenti. Conte si affida al 4-1-4-1 inserendo El Shaarawy a sinistra e Candreva a destra, con Parolo nella versione di recupera palloni sotto la regia precisa di Verratti. La partita si mette subito bene grazie ad un rigore procurato da Candreva e messo in buca dal compagno giallorosso De Rossi. Poi, dopo una parata salva patria di Buffon, Pellé sfiora per ben due volte il goal prima di testa e poi con una girata che avrebbe meritato miglior sorte. La squadra, a differenza della partita contro Malta, sembra più reattiva e più attenta al compito inculcatole a viva forza da Conte. Un dato però è inconfutabile: facciamo fatica a metterla dentro forse per motivi anche di limitata cattiveria e di testa come sempre al campionato.
Nel secondo tempo l’Italia tira un po’ i remi in barca e si limita a controllare le svogliate folate offensive bulgare che però dall’alto della loro pochezza tecnica e tattica combinano poco. Ultimo brivido comunque per Buffon che devia a bagher una conclusione velenosa ma centrale di Milanov al 90°. Da registrare la doppia espulsione di un De Rossi ingenuo e di Mitsanski colpevoli di essersi dati qualche calcetto proibito da fermi giusto per ravvivare una partita francamente innoiosita. Ora siamo primi con alle spalle una Norvegia che affronteremo all’Olimpico in quel di ottobre e che forse ci darà il definitivo passa per Parigi. Ora le attenzioni dei tifosi torneranno prepotentemente al campionato nostrano ben più appetibile e foriero di passioni sicuramente più rimarchevoli perché l’Italia per ora ci annoia un po’.