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Mentre il Siviglia fa festa il calcio scopre di avere una FIFA maledetta

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Nel giorno del trionfo del Siviglia che, dopo una difficile battaglia sul campo contro il Dnipro, si aggiudica l’Europa League, le autorità statunitensi insieme a quelle elvetiche hanno letteralmente decapitato i vertici della FIFA. Sette arresti più due richieste di estradizione sono stati compiuti a Zurigo in occasione delle elezioni federali ma le persone coinvolte sarebbero addirittura 14. Questa clamorosa e complessa operazione è stata condotta dal Procuratore Generale degli Stati Uniti Loretta Lynch in collaborazione con l’FBI e le autorità di polizia elvetiche e riguarda presunti e ripetuti episodi di corruzione che si sarebbero verificati a partire dal 1991 e che vedrebbero coinvolti diversi alti dirigenti della FIFA compresi due vice presidenti. Il pagamento di pizzi e mazzette del valore ogni volta di svariati milioni di dollari sarebbe stato non il frutto di una repentina caduta di stile e legalità ma, udite udite, una consuetudine, quasi una regola non scritta, in voga ogni volta che c’era da decidere l’organizzazione dei grandi eventi mondiali del calcio. In questo frangente gli stessi advisor commerciali responsabili anche della gestione dei diritti TV sarebbero stati costretti a subire la pratica della tangente per avere chance di aggiudicarsi i lucrosissimi appalti che ne conseguivano: in pratica si doveva passare attraverso il vaglio, il filtro interessato di alcuni dirigenti FIFA che avrebbero deciso l’aggiudicazione degli affari in base ad una sorta di “conquibus” più o meno patteggiato.

La cosa surreale è che il Presidente della FIFA Sepp Blatter,  che non è comunque esente dalle indagini delle autorità di polizia anche se al momento attuale non ci sono reali e formali capi di accusa a suo carico, ha quasi applaudito all’operazione dichiarando la sua totale collaborazione con le autorità. Blatter ha anche aggiunto di aver in qualche modo contribuito all’inizio della suddetta operazione investigativa e giudiziaria con la presentazione l’anno scorso di un ponderoso fascicolo. Insomma la FIFA per bocca del suo massimo esponente dichiara di aver dato l’incipit ad un’indagine che la vede coinvolta direttamente nella persona dei suoi massimi esponenti. La cosa appare quasi paradossale perché guarda caso di questo fascicolo nessuno prima di oggi, almeno a livello mediatico, ne aveva mai sentito parlare. Un terremoto giudiziario dalle conseguenze assolutamente imprevedibili anche perché siamo alla vigilia delle elezioni presidenziali della stessa FIFA e, come si è saputo, lo stesso Blatter non avrebbe alcuna intenzione di ritirare la sua stessa candidatura.

Tra gli arrestati a Zurigo, come detto, ci sono anche due vicepresidenti Eugenio Figueredo Presidente del CONMEBOL (Sudamerica) e Jeffrey Webb Presidente della CONCACAF (Nord-Centro America e Caraibi). Dopo questi  clamorosi sviluppi non sono mancate le reazioni più o meno concitate e tempestive come quella del Presidente dell’UEFA Michel Platini che ha chiesto il rinvio delle elezioni, mentre il Presidente Tavecchio ha preso tempo dichiarando che l’Italia, per quanto riguarda il discorso elezioni, si schiererà solo dopo aver sentito le altre federazioni nazionali europee. Di fronte ad un simile terremoto che potrebbe realmente far perdere credibilità all’intero movimento del calcio internazionale, rischia di rimanere in secondo piano l’impresa del Siviglia che ieri, dopo una partita combattuta e avvincente contro un avversario ben differente da quello che i cosiddetti addetti ai lavori ci avevano fatto intendere, si è aggiudicato l’Europa League. Una coppa che molti continuano a snobbare solo per motivi economici ma che in verità è in grado di dare lustro e importanza a chi riesce a sollevarla tanto da ammetterlo d’ufficio nella Champion’s oltre a procurargli la stessa finale della Super Coppa Europea: se tutto questo vi disgusta… .

La squadra spagnola, anche se non ha mai vinto nella sua storia la coppa dalle grandi orecchie, è entrata comunque di diritto nell’elite del calcio europeo per aver bissato il successo dell’anno scorso ma anche per le due precedenti coppe Uefa vinte, con un altro bis, nel 2007 e nel 2008 e per la Super Coppa Europea. Di sicuro la squadra allenata da Emery ora, a tutti gli effetti, è diventata dopo Real e Barcellona la terza forza della Spagna: per i blaugrana o per la Juve un avversario da prendere sicuramente con le molle in vista della prossima finale di Super Coppa. Di esempi così il calcio mondiale, in un momento mai così nero come questo, ha estremo bisogno per riacquistare quella credibilità che ora come ora appare quasi irrimediabilmente perduta.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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