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La Juve non fa sconti: Napoli ko!

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

La Juve festeggia la doppietta appena conquistata senza concedere nulla alle speranze del Napoli che esce sconfitto per 3-1 dallo Juventus Stadium. Nel super derby di oggi le romane si giocano il secondo posto e proveranno anche a porre fine alle residue speranze dei partenopei. L’Inter dice addio all’Europa sconfitta a Marassi da un Genoa formato Brave Heart che ora attende il definitivo responso dell’Uefa. La Fiorentina conquista l’Europa andando a vincere in casa del Palermo e la Samp con il pareggio ad Empoli finisce teoricamente fuori dal progettop europeo ma spera ancora nella bocciatura dei cugini. Il Cagliari già in B vince con orgoglio a Cesena e il Parma in casa rende la vita difficile anche al Verona di Mandorlini. Un’Udinese sempre più spenta subisce l’ennesima sconfitta nel suo campo ad opera del Sassuolo che aggancia il Palermo all’undicesimo posto. Pari e patta tra le ormai salve Atalanta e Chievo. In serata Inzaghi chiude a Milano con il botto stendendo per 3-0 un Toro ormai appagato.

 

La trasferta di Torino per un Napoli un po’ presupponente ma anche per molti addetti ai lavori malati di “faciloneria” avrebbe dovuto essere poco più che una formalità al cospetto di una Juve stanca dopo la finale di Coppa Italia, con lo scudetto già in tasca e con la mente ormai a Berlino. Quanto questa ingenua previsione fosse totalmente errata lo si è visto sabato al fischio finale dell’arbitro Banti. Un 3-1 che pur non togliendo i meriti agli azzurri di Benitez che fino all’ultimo si sono riversati nell’area bianconera alla ricerca del possibile pareggio, non lascia dubbi sulla superiorità della compagine campione d’Italia.

Pur con diverse seconde linee la Juve ha finito con il prevalere soprattutto a centro campo dominando le operazioni per tutto il primo tempo. L’ulteriore differenza l’ha poi fatta la solita difesa quasi inguardabile del Napoli che ha lasciato Pereyra libero di colpire a freddo nella prima frazione di gioco. Il pareggio del Napoli con lo splendido tap in di Diego Lopez ha illuso i partenopei che hanno incominciato a tambureggiare la difesa avversaria con azioni ripetute quasi ostinate. Azioni che però si sono infrante regolarmente contro la solita difesa invalicabile dei ragazzi di Allegri e con un Buffon in versione Mundial che, sempre su Lopez, ha fatto un intervento ai limiti delle possibilità umane. Il goal del vantaggio lo ha segnato con un’azione da…finale di Champion’s Sturaro mentre Pepe ha calciato senza grossi patemi il rigore finale mettendo la ciliegina sulla festa che stava per iniziare. Al Napoli rimane la speranza che la Roma vinca contro la Lazio oggi pomeriggio e che questa venga poi a Napoli per farsi, buona buona, di nuovo matare. Di sicuro il derby che si giocherà oggi pomeriggio si preannuncia drammatico, decisivo e spettacolare come mai era capitato negli ultimi anni: in questo senso Roma è di nuovo…capitale…Juve a parte ovviamente.

 

Sabato sera l’Inter ha subito una autentica lezione di calcio da parte del grifone assetato di gloria e soprattutto di Europa nonostante il parere per ora negativo da parte dell’Uefa. Per due volte la squadra di colui che fu il “gran nimico” è riuscita ad andare in vantaggio e per due volte il Genoa ha saputo riagguantare il risultato e alla fine è riuscito con Fucka a chiudere l’incontro fin’ora più spettacolare dell’intera giornata. L’Inter a questo punto finisce all’ottavo posto e ora incomincerà a mettere giù il programma per tornare tra le grandi il prossimo anno. Mancini ancora sì o definitivamente no…lo si deciderà nelle prossime settimane in base anche all’adeguatezza del progetto finale. Il Genoa di quel grande mago del calcio di Gasperini fa festa e si gode, Uefa permettendo, l’accesso garantito in Europa come può fare anche la Fiorentina che vince contro un Palermo che non aveva nessuna voglia di fare da sparring partner. Mai infatti una vittoria fu così sudata: infatti la Viola, per ben due volte in vantaggio, si fa raggiungere dalla rabbia agonistica dei rosa nero che a perdere in casa non ci stanno neanche un po’ anche se a questo punto il risultato vale per quel che vale. Alla fine però ci pensa Alonso con un bolide, non quello della Rossa, a trafiggere il pur bravo Sorrentino e a portare Firenze di nuovo in Europa.

 

La Sampdoria di Sinisa si avvicina al traguardo del campionato con la lingua di fuori e con le riserve di energia in…riserva. Ci vuole Eto’o per agguantare il pareggio contro un Empoli orgoglioso e ci vuole ancora tutto l’ottimismo di Ferrero per sperare di essere ripescata nel caso il Genoa venga definitivamente rinviato alla prossima stagione. In coda si registra la commovente vittoria del Cagliari che pur condannato alla retrocessione va a vincere con il cuore prima ancora che con le gambe contro un Cesena più povero di motivazioni: un buon viatico comunque per sperare alla fine del prossimo anno di ritornare là dove blasone e tradizione meritano. Da registrare l’ultima gara casalinga del Parma che prova a vincere ma viene riagguantata dal Verona targato Toni che materializza l’ennesima doppietta e si porta in testa alla classifica dei cannonieri. A 38 anni tanto di cappello a…cilindro perché se questa non è una magia…poco ci manca. Il Sassuolo vince a Udine e continua a tenersi in testa la corona di migliore provinciale della serie A, un titolo che pur se virtuale vale quasi quanto uno scudetto. Pari forse annunciato tra Atalanta e Chievo due squadre che non hanno più nulla di dire da qui a fine stagione. In serata un Toro con la testa ormai alle prossime ferie se ne prende tre dal Milan del Filippone nazionale che saluta così i suoi tifosi regalando una perla pur in mezzo a tante conchiglie. Da questa perla bisognerà ora ripartire per la giusta rifondazione. La seconda squadra più forte del mondo dopo il Real deve ritrovare la strada smarrita e se lo farà sarà tutto il calcio italiano a trarne i giusti benefici.

 

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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