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Il Cagliari fa…Festa e spera ancora

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Era questa la partita dell’ultima spiaggia per i ragazzi di Festa: o vincevano o praticamente si chiamavano fuori dall’eventuale salvezza. E alla fine non solo vincono ma lo fanno di goleada contro un Parma, va detto, mai domo né rassegnato. A vedere giocare il Cagliari oggi si stenta a credere che possa essere invischiato fino al collo nella lotta per non retrocedere. Giocatori come Ekdal, Mpoku, Cop, AvelarFarias in compagnia di altri come Cossu e Conti farebbero gola a tante squadre di vertice e invece ora devono battersi con le unghie e con i denti per non finire nel limbo della serie B. Il neo tecnico Festa prima della partita aveva 9 punti da recuperare nei confronti dell’Atalanta e ben sei elementi indisponibili. 


Nonostante questo il Cagliari fin dalle prime battute si getta all’attacco con il sacro fuoco dell’orgoglio. La prima rete è di Ekdal che raccoglie in area un passaggio di Rossettini e spara un destro che non ammette repliche e che si insacca sotto la traversa. Segue lo splendido raddoppio di Farias che penetra come una lama nel burro nella pur forte difesa ducale su passaggio filtrante di un illuminato Mpoku. Quest’ultimo mette a segno il tris con un tiro da biliardo a pochi metri dall’incolpevole Iacobucci. Nel secondo tempo dopo tanto Parma, i ducali pur retrocessi non si sono di certo risparmiati, il Cagliari piazza il colpo del definitivo ko con una rete di Cop su perfetto traversone dalla sinistra di Avelar in versione…Cip.

La partita finisce qui con il pubblico che fa…Festa: la salvezza ora è a meno sei…anzi sette perché l’Atalanta è in vantaggio negli scontri diretti…ma va bene lo stesso…finché c’è serie A c’è speranza e non si butta via niente…neanche la carta del pesce. E poi di…ultime spiagge su cui giocarsi la partita decisiva da queste parti ce ne sono ancora in abbondanza. Infine l’ultima considerazione: il Cagliari tra le squadre pericolanti è quella che più meriterebbe, visti i valori tecnici in campo, di restare in paradiso o….se preferite, la meno adatta a scendere in serie B, questo lo sanno il tecnico, lo sanno i giocatori e lo sa un’isola intera e questo a volte può anche bastare.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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