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Il massacro del fortissimo Apache!

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Grande impresa della Juve che annichilisce il Borussia grazie ad una doppietta di Tevez e ad una rete di Morata su perfetto assist dell’argentino. Ora la Juve è nella top eight europea. Venerdì i sorteggi per continuare a sognare.

 

Quella di questa sera per i bianconeri era considerata una partita da dentro o fuori, la svolta per dare finalmente conferma del ritorno della vecchia signora al vertice del calcio continentale. Il Borussia faceva paura perché squadra tosta, quadrata e allenata da un signor allenatore in odore di approdare la prossima stagione nei nostri lidi. Dopo tanti timori in parte ingiustificati, alla fine la Juve si è semplicemente limitata a giocare come sa dall’alto di un potenziale tecnico e tattico di altissimo livello, dimostrandosi troppo superiore ad un avversario che ce l’ha messa tutta ma che non è quasi mai riuscito ad andare oltre uno stucchevole e improduttivo possesso palla. La Juve ha gente del calibro di Tevez, Morata, Marchisio, Vidal, dello stesso Pogba anche se stasera non era al massimo e poi si è fatto anche male, giocatori che sono di un altro livello rispetto a quelli pur volenterosi del Borussia. Il risultato finale di 0-3 è soltanto la conseguenza logica e quasi matematica di tanta e tale superiorità.

La partita inizia subito con una Juve decisa che mette subito le carte in tavola e che al minuto 3° è già in vantaggio grazie ad una legnata da fuori area dell’Apache che non da scampo a Weidenfeller. Il Borussia reagisce come sa con un gran possesso palla che però non impensierisce la rocciosa difesa bioanconera, sempre pronta e puntuale nel chiudere tutti gli spazi e a ripartire in rapidissimi contropiedi come al 15° quando Lichtsteiner manda un altro…avviso postale al portierone alemanno con una gran botta che questa volta viene neutralizzata d’istinto. Nel primo tempo, a parte l’uscita di Pogba per infortunio, non ci sono altri sussulti di rilievo perché madama bianconera concede solo il…bacia mano e nient’altro.

Nella ripresa si scatena non il Borussia come ci si aspettava, ma la Juve che per due volte sfiora il raddoppio con Morata, la prima volta su gran passaggio di Tevez con un pallonetto troppo timido e la seconda con una gran legnata su assist del velocissimo Pereyra, ma il portiere tedesco questa volta è attento. Al minuto 62 primo timidissimo tentativo da parte del Borussia con Campl che scalda le manone di Buffon che devia facile facile ma è solo un fuoco di paglia perché al 69° l’Apache massacra i tedeschi inventandosi dalla sinistra un assist che sembra una freccia indiana per Morata che non ci pensa su due volte e insacca con una facilità irrisoria. La partita virtualmente finisce qui perché i tedeschi a questo punto dovrebbero farne almeno quattro ovvero uno ogni cinque minuti, il che avrebbe il sapore della fantascienza pura.

Al 77° Ramos, subentrato all’evanescente Mkhitaryan, colpisce bene di testa e costringe Buffon all’unico intervento degno di questo nome di tutta la serata. La Juve, infastidita da questa tardiva…avance, mette di nuovo il turbo e con il suo grande capo Apache lancia l’attacco finale al fortino tedesco: su grande assist filtrante di Pereyra, l’argentino fredda l’estremo avversario e insacca per il definitivo 0-3 finale che ora inserisce di diritto la Juve nella top eight continentale. Venerdì incrociamo le dita perché l’urna possa regalarci un Monaco, un Atletico, un Porto ma, in fondo, andrebbe bene anche un Paris St Germain. Se invece sarà Bayern, Barcellona o Real in alto i cuori e al suono della tromba carichiamo lancia in resta con la consapevolezza di non essere poi così da meno.

 

 

 

 

Borussia Dortmund 4-2-3-1: Weidenfeller, Sokratis, Subotig, Hummels, Schmelzer, Bender (Blaszczywowski), Gundogan, Mkhitaryan (Ramos), Kampl, Reus, Aubemeyang, all. Klopp;

 

Juventus 4-3-1-2; Buffon, Lichtsteiner, Bnucci, Chiellini, Evra, Vidal, Marchisio, Pogba (Barzagli), Pereyra, Morata (Matri), Tevez (Pepe), all. Allegri;

 

Arbitro: Mazic (Serbia)

 

Migliore Juventus: Tevez 9;

migliore Borussia : Ramos 6,5. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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