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Lazio sprecona Napoli sornione

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Finisce 1-1 l’andata della prima semifinale, con la Lazio che si aggiudica  il primo tempo ma spreca incredibilmente il raddoppio e con il Napoli che nella ripresa sale in cattedra e pareggia con Gabbiadini il goal iniziale di Klose.

 

Il Napoli prova a fare la voce grossa e a riscattare l’opaca prestazione contro il Toro e ci riesce in parte contro una Lazio volitiva ma che continua ad avere il suo punto debole nella difesa. Il risultato finale per ora da una leggera supremazia alla squadra partenopea se non altro per il fattore del goal segnato in trasferta. La partita, con una cornice di pubblico più adatta ad un preliminare che ad una semifinale di coppa, è stata giocata a buon ritmo con le squadre bene impostate e che hanno chiuso tutti i varchi senza rinunciare per questo a giocarsela davanti alla ricerca di una vittoria che sarebbe stata un buon viatico in vista della partita di ritorno al San Paolo. Parte meglio il Napoli con la sola punta Higuain supportata da Gabbiadini, Mertens e De Guzman, mentre la Lazio risponde con il tridente formato da Candreva, Anderson e Klose. I partenopei con piglio e personalità cercano subito di prendere possesso del centro campo mentre la Lazio appare un po’ contratta.

Passati però i primissimi minuti, i biancocelesti incominciano a salire in cattedra e infatti al minuto 9 si registra il primo acuto con un gran tiro di testa di Klose che scheggia il palo alla destra di Andujar. La squadra di Pioli pian piano incomincia a prendere coraggio e a fare il suo solito pressing, peraltro dispendioso, a centro campo. Due minuti dopo è la volta di Basta a involarsi sulla destra e a crossare per la testa del tedesco che questa volta spedisce il pallone tra le braccia dell’estremo difensore azzurro. Il Napoli cerca di risvegliarsi dall’improvviso torpore e al minuto 19 è Gabbiadini a impegnare Berisha a terra. La squadra di Benitez comunque là davanti ha uno come il “Pipita“che può farti male in qualsiasi momento e infatti l’argentino qualche minuto dopo impegna a sua volta Berisha che riesce a sventare il possibile pareggio. Al minuto 26 è ancora l’argentino che a tu per tu con l’estremo biancoceleste devia appena il pallone ma questo finisce tra le braccia dell’attento Berisha. Al 33° è però la Lazio che passa con un’accelerazione al fulmicotone di Anderson che vede lo scatto di Klose e lo serve con un pallone filtrante che il teutonico devia in diagonale per il vantaggio laziale.

La curva esplode e nel semi deserto dell’Olimpico fa quello che può ed in questo è commovente, decisamente meno commovente e più…disarmante il solito coro becero che qualche incivile recapita nei confronti dei tifosi napoletani e che non resterà, temiamo, senza le giuste e sacrosante conseguenze. Il Napoli cerca di reagire e al 43° è ancora Higuain a sparare un diagonale che passa radente al palo alla destra di Berisha. L’occasione più ghiotta capita però alla Lazio che due minuti dopo si mangia incredibilmente il raddoppio con Candreva che recapita un cross perfetto per Klose che, a tu per tu con Andujar, riesce appena a girarsi ma il portiere è troppo vicino e gli chiude lo specchio della porta, la palla arriva poi sui piedi dell’accorrente Anderson che spara a botta sicura ma quasi sulla linea di porta la palla incontra il piede di Britos che devia all’ultimo decimo di secondo.

La ripresa inizia con un Napoli che sembra avere inserito improvvisamente il turbo mentre la Lazio appare decisamente più intimidita ma forse anche un po’ affaticata come è successo con regolarità disarmante fino ad ora in campionato: evidentemente il gioco bello e spettacolare di Pioli ha nel suo pregevole dna un prezzo che prima o poi puntualmente la squadra è costretta a pagare. Al 5° della ripresa è il Napoli ad andare vicino al pareggio con Lopez la cui deviazione di testa manda il pallone a scheggiare la traversa. All’8° è Gabbiadini a raccogliere un invitante pallone al limite dell’area e a sparare verso la porta avversaria, tiro che diventa pericoloso in seguito ad una deviazione fortuita e sul quale Berisha è chiamato a compiere un mezzo miracolo allungandosi come Tiramolla. Al 58° arriva puntuale il pareggio azzurro con Higuain imprendibile che, dopo aver scartato il portiere avversario, da posizione defilata sulla destra manda in area un pallone invitante che Gabbiadini, tutto solo (ma chi doveva marcarlo?!), mette in rete per il definitivo pareggio. Al 62° un Klose eroico ma stremato e acciaccato per i tanti falli subiti, trova ancora la forza residua per spedire un missile terra aria verso Andujar che riesce a smanacciare con  splendidi riflessi sopra la traversa. Al 72° Pioli manda in campo Keita al posto di un sempre più opaco Candreva mentre Benitez risponde inserendo Callejon al posto di Gabbiadini. Keita però non riesce a portare la freschezza atletica che ci si aspetterebbe da uno come lui e finisce sol per “pasticciare” sulla corsia esterna di destra senza concludere granché.

Benitez è costretto a cambiare Britos, sospetta lesione muscolare, con Koulibaly, mentre Pioli manda in campo Perea al posto di uno stanchissimo Klose e…la differenza in campo o…meglio l’assenza si fa subito sentire perchè la Lazio finisce praticamente per giocare gli ultimi minuti senza una punta, con lo stesso colombiano che si danna l’anima sgomitando e cercando in modo rudimentale di fare il…verso a Djordjevic ma senza concludere nulla. Il tecnico partenopeo negli ultimi minuti gioca la carta Hamsik al posto di De Guzman, mentre la Lazio cerca disperatamente di riportarsi in avanti ma l’unico risultato che ottiene, a parte una deviazione di testa di Mauricio finita sul fondo, è quello di esporsi alle sempre temibili folate offensive del Napoli che, al 91°, con Inler rischia addirittura di portarsi in vantaggio ma il suo tiro viene deviato ancora da un Berisha sempre più in versione “salvatore della patria”. Finisce con il risultato di 1-1 che per ora premia il Napoli e che costringerà la Lazio al ritorno ad impostare una partita d’attacco con tutte le temibili conseguenze del caso vista la difesa non proprio a tenuta stagna.

 

Lazio 4-3-3: Berisha, Basta, De Vrij, Mauricio, Radu, Cataldi, Biglia, Parolo, Candreva (Keita), Klose (Perea), Felipe Anderson, all. Pioli;

 

Napoli 4-2-3-1: Andujar, Mesto, Albiol, Britos (Koulibaly), Ghoulam, Inler, David Lopez, Mertens, De Guzman (Hamsik), Gabbiadini (Callejon), Higuain, all. Benitez;

 

arbitro: Damato.

 

Migliore Lazio: Klose 7

Migliore Napoli: Higuain 6,5

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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