Elzeviro Informazione indipendente
Superati da poco i nastri di partenza di questa rassegna continentale, ieri pomeriggio al Metalist Stadium di Kharkiv è arriva la prima immancabile grande sorpresa. La Danimarca, contro ogni più ottimistica previsione, porta a casa i tre punti contro un?Olanda sciupona ed inconsistente, rispolverando ed applicando con maniacalità costante un catenaccio all?italiana dei tempi migliori.
Gli Orange, con un persistente possesso palla fanno la partita fin dall?inizio, presentandosi spesso e volentieri al limite dell? area avversaria, ma senza mai riuscire a trovare la giocata decisiva negli ultimi 20 metri; a punire la scarsa concretezza degli uomini di Van Marwijk dunque, ci pensa Krohn Dehli, arpionando il pallone e battendo a rete dopo aver disorientato la retroguardia olandese con un?unica finta. Rimarrà di fatto, assieme ad un? altra iniziativa dello stesso tarantolato Krohn Dehli, l? unica nitida occasione da gol per i danesi, mentre gli avversari condurranno sino al fischio finale un assedio che produrrà più confusione che palle gol.
L?Olanda può recriminare per un evidente tocco di mano in area nei minuti finali da parte di un difensore danese non visto dall?arbitro, ma la scarsa vena realizzativa del reparto avanzato ed una fase difensiva palesemente inadeguata non lasciano spazio ad ulteriori alibi.
Van persie e compagni si vedono così chiamati già nel prossimo turno contro la Germania alla prova decisiva per la sopravvivenza in questo europeo, mentre la nazionale del veterano Olsen, considerata dai più come la cenerentola del girone, può giocarsi le sue carte senza nessun tipo di pressione. La suspense nel “girone della morte” è già palpabile.
Di FB
