Elzeviro Informazione indipendente
Nonostante la storia e la tradizione impongano di aspettarsi ben di più, c?è chi può vedere il bicchiere mezzo pieno. La Francia presentatasi a Donetsk per l? esordio nella rassegna continentale, dopo anni di infruttuosa gestione “domenechiana” ( eccezion fatta per la finale mondiale del 2006 ) è parsa finalmente una squadra di calcio, capace di dominare per larghi tratti del match un? Inghilterra abbastanza scialba e senza idee. Solamente l? inesperienza di un gruppo ringiovanito dalla cura Blanc infatti, ha impedito ai galletti di trovare le stoccata decisiva per l? allungo finale.
Contrariamente Mister Hodgson, nonostante lo scarso tempo avuto a disposizione per conoscere e modellare a sua immagine e somiglianza la squadra, non può certo essere soddisfatto della prestazione offerta dai suoi. Spesso in balìa delle trame transalpine, la nazionale di sua maestà si è limitata ad un monotono controllo palla nei pressi del centrocampo, creando esclusivamente una vera palla gol su azione, fallita sciaguratamente da Milner. Il gol del vantaggio inglese, non a caso, arriva sugli sviluppi di una palla inattiva: punizione telecomandata di Gerrard e stacco maestoso di Lescott.
Il meritato pareggio dei francesi arriva dopo pochi minuti con una rasoiata da fuori area di Samir Nasri, senza dubbi il migliore in campo, che sorprende Hart sul primo palo. Gli uomini di Blanc a questo punto sembrano crederci davvero, ma le numerose azioni costruite con facilità ed eleganza sino al limite dell? area avversaria, si infrangono sulla barricata eretta dalla retroguardia inglese.
A dispetto dei diversi significati che questo pareggio può assumere per le due squadre, entrambe dovranno studiare parecchio per farsi trovare preparate alle prossime lezioni. Ad attenderle troveranno un? Ucraina ( padrona di casa ) sulle ali dell? entusiasmo per la vittoria di ieri e una Svezia già con la testa sott?acqua, disperatamente bisognosa di punti.
F.B.
