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Leonardo e Cavani, due destini incrociati

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E? ormai questione di ore, se non di giorni, ed Edinson Cavani sarà ufficialmente un giocatore del Paris Saint Germain. De Laurentiis era convinto di aver blindato il Matador grazie ai 64 milioni richiesti, ma la clausola rescissoria, quando si parla con gli sceicchi, non è mai un problema. Leonardo ha compiuto il suo (ultimo) grande colpo, “pescando” sempre in Italia, il paese ed il campionato che meglio conosce ed in cui, magari, tornerà, viste le dimissioni annunciate in conferenza stampa. Difficile immaginare il futuro del brasiliano. Fino al 2 settembre, resterà il direttore sportivo del PSG, poi chissà.

C?eravamo tanto amati. La storia d?amore tra Napoli e Cavani, dunque, giunge al termine. Tre anni di passione ardente: come si potrebbe non amare un giocatore da 104 gol in 138 presenze?  Il Matador ha riportato il Napoli in Champions League e conquistato una Coppa Italia contro gli odiati rivali della Juventus, il tutto a suon di gol, lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi napoletani. Un attaccante completo, capace sia di essere letale in area di rigore sia di essere il primo dei difensori, pressando i difensori avversari e difendendo sulle palle inattive. Mazzarri ha avuto un ruolo importante nella sua crescita, ponendo l?uruguagio come unico finalizzatore e terminale offensivo della sua squadra: Il Cavani “Palermitano”, infatti, veniva schierato come seconda punta o ala, limitando le sue doti da bomber. Al PSG troverà un certo Zlatan Ibrahimovic (a meno di clamorosi colpi di scena?). Lo svedese è noto per essere un accentratore del gioco, la convivenza non sarà facile. Di certo, Napoli e De Laurentiis  lo ricorderanno sempre. Sperando che i 64 milioni possano bastare a lenire il dolore?

Ieri, oggi, e domani, segna sempre Matador Cavani?            

Serie A supermarket. Leonardo porta via un altro talento dalla Serie A. Guardando la rosa del PSG si può notare una sorta di All Star Team degli ultimi anni del campionato italiano: Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi, Pastore, Sirigu, Verratti, Menez. Ed ora Cavani. Il DS brasiliano lavora anche ad altri due colpi dall?Italia, De Rossi e Marqunhos. Gli ultimi acquisti prima delle dimissioni del 2 settembre. Il motivo del suo allontanamento volontario è un mistero. Perché lasciare il PSG, squadra con possibilità economiche praticamente illimitate? La squalifica di un anno comminatagli dalla Federazione francese per la “spallata” data ad un arbitro potrebbe aver influito in maniera decisiva: si dice che il brasiliano si sia sentito un bersaglio politico senza nessuno scudo da parte della società. Di certo Leo non è nuovo a questi colpi di scena. Nel 2010 lasciò la panchina del Milan a causa dell?ingombrante (diciamo così) presenza del presidente Berlusconi, per poi sedersi su quella nerazzurra sei mesi dopo, succedendo all?esonerato Benitez. I tifosi milanisti non la prendono benissimo, etichettandolo come traditor (nel migliore dei casi), visti i 10 anni trascorsi al Milan prima come calciatore poi come dirigente. Il brasiliano porta l?Inter al secondo posto ed alla conquista della Coppa Italia: Moratti punta su di lui per il futuro, convinto di aver trovato un “nuovo Mourinho”. A sorpresa, nel luglio del 2011 divorzia dall?Inter per diventare il direttore sportivo del PSG. In due anni spende quasi 250 milioni (Cavani compreso) per acquistare i migliori giocatori dalla Serie A, quasi fosse un supermarket. Anche le sue nozze sono un colpo di scena,: chiede in diretta (durante i sorteggi della Champions) ad Anna Billò, giornalista di Sky e sua compagna da tempo, di sposarlo, fra l?imbarazzo dei presenti. La sua carriera sembra una pièce teatrale. Chissà quale sarà il prossimo atto.

Antonino Francesco Lorenzo

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Di Redazione Elzeviro.eu

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