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(50) Sfumature di calcio

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Da Lecce a Belo Horizonte

Lecce,16 giugno 2013. Al termine della partita fra Lecce e Carpi finita 1 a 1, decisiva per la promozione in serie B (il Carpi aveva, infatti, vinto la partita di andata per 1 a 0), l?atmosfera è tesa. Non è solo a causa della delusione per la mancata promozione: la tensione, di lì a poco, sfocerà in violenza.  Un gruppo di tifosi decide di invadere il terreno di gioco, puntando dritti verso gli spogliatoi per “farla pagare” ai calciatori della loro squadra del cuore, rei di non aver dato tutto in campo. I calciatori scappano, uno stewart prova a fermare la folla inferocita e viene steso. Fuori dallo stadio, altri disordini: viene incendiata un auto della polizia. Citando Bruno Pizzul, “Tutto molto bello”.

Belo Horizonte, 17 giugno 2013. Lo scenario è quello della Confederation Cup, di certo più importante della finale dei Play-Off di Lega Pro. Va in scena Tahiti-Nigeria: la compagine oceanica, “cenerentola” del torneo, incontra i freschi vincitori della Coppa d?Africa. Procedere con la cronaca del match sarebbe quantomeno inutile, basti sapere che al 26° minuto del primo tempo i nigeriani sono già avanti 3-0: tutto secondo pronostico, non c?è storia. Si potrebbe parlare della scandalosa disposizione tattica difensiva dei tahitiani, ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa: ogni passaggio in profondità degli avversari si trasformava in azione da gol. Ma al 55° del secondo tempo ecco l?imprevisto. Vahirua, unico giocatore professionista con alle spalle una buona carriera in Ligue 1, batte un calcio d?angolo sul secondo palo. Jonathan Tehau stacca ed insacca di testa alle spalle del portiere Enyeama: è il gol del 3-1, ma non importa il punteggio. E? IL gol. Lo stadio esplode in un urlo di gioia. In campo, i giocatori esultano: quell?insieme di camionisti, muratori e disoccupati, per una sera squadra vera, festeggia come se avesse vinto un mondiale. E tutto ciò è fantastico. La partita finirà 6-1, ma non importa: i tahitiani hanno vinto la loro partita, hanno realizzato il loro sogno. Il sogno di molti bambini, ragazzi e adulti di ogni età: segnare un gol, sentire il boato della gente. Sentirsi grandi, anche solo per un minuto.

Queste sono solo due delle possibili sfumature del calcio, l?una in antitesi con l?altra. Eppure lo sport è lo stesso: un pallone, due porte. Obiettivo: fare un gol più del tuo avversario. Tahiti ne ha presi 6, segnandone solo 1, ma ha vinto. Ha inteso il calcio per quello che è: uno sport, un divertimento. Lecce ed il Lecce, invece, hanno perso due volte: prima sul campo, poi nella vita.

Scegliete voi quale sfumatura preferire.

Antonino Francesco Lorenzo

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Di Redazione Elzeviro.eu

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