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I bambini e la paura dei cani

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Sempre più bambini hanno paura dei cani: lo si nota frequentando i parchi pubblici, la montagna e tutti i luoghi in cui i cani docili sono liberati dai loro guinzagli per scorrazzare liberi nella natura. In questi luoghi è pur vero che la lettera della legge predispone che i quadrupedi debbano essere comunque trattenuti al guinzaglio, ma non tutti disponiamo di giardini privati dove far correre i nostri cani, né tutti abbiamo il tempo di portare i nostri animali nelle scarse e non attrezzate aree cani delle nostre città ogni giorno, e si colgono le opportunità quando queste si presentano. 

La paura dei bambini nei confronti dei cani ha un’origine che è da ritrovarsi, massimamente ma non esclusivamente, nel comportamento dei genitori. I genitori non avvezzi, disinteressati o non amanti degli animali non trasmettono ai loro figli la tranquillità necessaria per un corretto approccio con gli animali. E’ invero un problema non da poco e molto diffuso quello di cui stiamo parlando. Per fare un esempio, una goccia nell’oceano, nel parco della Rimembranza che si divide tra i comuni di Pecetto Torinese e Torino, un trotterellante e piccolo border collie si è avvicinato, non troppo velocemente, ad una famigliola (papà, mamma e due bimbette adorabili). Quando è giunto il simpatico animale, già richiamato dalla padrona, la bambina è scoppiata in un tragico pianto e il genitore ha preso in braccio la piccola per calmarla.

I singulti della pargoletta ci hanno spezzato il cuore: ella è stata subito tirata su, allontanata da quello che non era assolutamente un pericolo. I genitori, poi, hanno rivolto male parole alla padrona, sinceramente dispiaciuta, dicendole che i cani devono essere tenuti al guinzaglio e raccontando la scena, in realtà non accaduta, di un cane che ferocemente si sarebbe avvicinato di corsa alla bambina. Il cane invero stava trotterellando alla larga e nemmeno si era avvicinato troppo, ma si capisce che la bestiola al limite altro non avrebbe fatto che annusare d’intorno come stava facendo. Il comportamento della bambina è diretta conseguenza di quello dei genitori, che avrebbero invece dovuto mostrarle come il cane fosse mansueto, docile e buono.

I bambini devono capire che non sono gli uomini le uniche forme viventi su questa terra, e che i cani sono da sempre gli animali da compagnia più diffusi, i nostri migliori amici. Non si trattava di certo della carica di un pastore tedesco con la bava alla bocca: sarebbe stata un’ottima occasione per fare familiarizzare la bambina con il mondo animale. Sembra però che ai genitori questo non interessi: ognuno educa i suoi figli a modo suo, ça va sans dire, ma in questi casi si instilla ed ingenera una fobia sinceramente evitabile.

freddie

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Di Redazione Elzeviro.eu

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