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Nuovo cucciolo: che fare?

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Il nuovo cucciolo è appena entrato a far parte della famiglia, che fare?

L’arrivo del nuovo membro della famiglia porta con sé molta allegria, ma, allo stesso tempo, anche qualche preoccupazione ed incertezza: come insegnargli le cose fondamentali, in primis dove può fare i propri bisogni? Quale grado di severità utilizzare? Come abituarlo ad essere buono con gli altri cani e a non tirare durante la passeggiata al guinzaglio?

Ecco, dunque, che il povero neo-padrone si trova ad affrontare nuove sfide e, soprattutto, è letteralmente sommerso da consigli che altri proprietari di quadrupedi elargiscono a profusione (…e molto spesso a sproposito)!

Un mezzo, sicuramente valido, per ovviare a questi dubbi è quello di frequentare un corso di addestramento. A Torino sono presenti numerosi centri cinofili che organizzano questi tipi di “scuole”, a mero titolo esemplificativo si possono ricordare il Centro Zara, il GARU e quelli organizzati dalla protezione civile.

Esistono vari tipi di corsi, il primo, ovvero il livello base, necessario per poter poi passare, eventualmente, all’apprendimento di altre abilità, quali l’agility o il soccorso e il salvataggio, ha come scopo la creazione di un corretto rapporto tra cane e padrone. È, infatti, fondamentale che l’animale comprenda fin da subito chi è il “capo-branco”, vi insegneranno, ad esempio, a non lasciare il cibo a portata del cane così che possa mangiare quando vuole, l’alimentazione, infatti, deve essergli fornita esclusivamente da voi; vi spiegheranno che è necessario che voi passiate per primi attraverso una porta (l’animale deve attendere e seguire) ed a non salutare il fido compagno appena rientrati in casa.

Importanti sono anche i mezzi di correzione-premio che vengono utilizzati: è spesso sufficiente un rimprovero con voce ferma e, quale ricompensa, un bocconcino di carne.
Nel giro di un mese, seguendo tali consigli, il cane dovrebbe cominciare a comportarsi meglio.

Attenzione, però, a non aspettarsi risultati straordinari da questi corsi: al cane verranno infatti impartiti solo alcuni comandi base, quali “vieni”, “seduto”, “terra” e “resta”.
La condotta al guinzaglio, inoltre, nel novanta per cento dei casi non viene assimilata dall’animale, bisognerà infatti attendere che, invecchiando, si tranquillizzi un po’.

Inoltre, altro elemento che lascia perplessi è il prezzo che viene richiesto: 450 euro per 15 lezioni da 1h30 ciascuna, che viene impudentemente considerato normale! Somma alla quale si potrà aggiungere, a discrezione del padrone, il compenso richiesto per far frequentare al quadrupede “classi di socializzazione” in aggiunta rispetto al corso: in un recinto verranno introdotti più cani, scelti in base alle loro caratteristiche, in modo da insegnare loro a rapportarsi con gli altri animali.

Il bilancio finale è, dunque, medio: se da un lato questi corsi effettivamente insegnano ad avere un rapporto migliore con il proprio animale, in modo poterlo capire e curare al meglio, dall’altro il prezzo richiesto pare davvero esorbitante, anche perché, agli effetti pratici, l’animale avrà appreso ben pochi comandi.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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