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“Monuments Men”, Clooney a caccia dei capolavori d’arte trafugati dai nazisti

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Si tratta di uno dei film più attesi di quest’inverno ricco di appuntamenti con il mondo della celluloide. Dopo la prima al festival di Berlino arriva il 13 febbraio nei cinema italiani Monuments Men, quinto film da regista di George Clooney, ispirato a una storia vera, interpretato dallo stesso Clooney, con Matt Damon, Bill Murray, John Goodman. Sono proprio loro ainterpretare i soldati americani che durante la seconda guerra mondiale vennero mandati in missione al fronte per recuperare i capolavori d’arte trafugati dai nazisti. Il loro compito era di restituirli ai legittimi proprietari e sottrarli alla distruzione ordinata da Hitler in caso di sconfitta. Nel film ricevono l’aiuto di due francesi: il mercante d’arte Jean Dujardin e la curatrice del Jeu de Paume di Parigi Cate Blanchett. Nel film Clooney mostra la goffagine, ma anche il coraggio di questa truppa un po’ improvvisata, composta da direttori di musei, curatori, artisti, architetti, storici dell’arte, che riuscirono a mettere in salvo migliaia di tesori sottratti a musei o a famiglie ebree, e nascosti in case private, sotterranei di palazzi, miniere. E questa caccia alle grandi opere d’arte trafugate, dopo 70 anni, non sembra ancora terminata, visti i recenti ritrovamenti di capolavori di Monet, Picasso, Renoir, probabilmente sottratti a collezionisti ebrei durante la seconda guerra mondiale, e ritrovati nella casa di Salisburgo del collezionista tedesco Cornelius Gurlitt

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Di Redazione Elzeviro.eu

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